Sabato 27 Luglio 2024
GIOVANNI BOGANI
Magazine

Dafoe da Oscar: "Io, novello Frankenstein. Ma solo per amore"

Il grande attore protagonista di “Povere creature!“ di Lanthimos: "Un film che porta in scena la superiorità sentimentale e sessuale delle donne"

Roma, 18 gennaio 2024 – Il film Povere creature! sta per uscire – sarà giovedì 25 nelle sale italiane – dopo aver fatto razzia di premi. Il Leone d’oro a Venezia, il Golden Globe vinto come miglior film commedia e il Globe assegnato a Emma Stone come miglior attrice in una commedia. Gli Oscar 2024 si celebreranno il 10 marzo: il 23 gennaio saranno rese note le nomination e c’è da scommettere che Povere creature! ne avrà in quantità, a partire da quella per la miglior attrice protagonista, la Stone. La quale interpreta Bella Baxter, giovane donna ritrovata nelle fredde acque del Clyde, nella Glasgow tardo vittoriana, e riconsegnata alla vita grazie agli esperimenti del dottor Godwin, tormentato genio della chirurgia.

Tormentato genio è anche quello di Yorgos Lanthimos, autore di film disturbanti e magnetici come The Lobster con Colin Farrell, Il sacrificio del cervo sacro con Nicole Kidman, La favorita con Olivia Colman – che grazie a quel film ha vinto nel 2019 l’Oscar come migliore attrice protagonista – e la stessa Emma Stone. Per Povere creature!, Lanthimos si è ispirato al romanzo di Alasdair Gray, che per Anthony Burgess, l’autore di Arancia meccanica, è "il più importante scrittore scozzese dopo Walter Scott". Bella Baxter, nel film, suscita scandalo nel suo vivere un’esistenza totalmente libera: oggetto di folli passioni amorose, vive la sessualità con innocenza e spregiudicatezza. Il suo "creatore" è interpretato da Dafoe. Candidato a quattro Oscar fin dagli esordi con Platoon, vincitore della Coppa Volpi a Venezia con Van Gogh , Dafoe, 68 anni, ha scolpito il suo volto sofferto nell’immaginazione del pubblico mondiale. Ha lavorato con geni come Scorsese, Lynch, Cronenberg, Lars von Trier, Abel Ferrara, del Toro, Wes Anderson; adesso con Lanthimos può ambire a un’altra nomination agli Academy Awards. Lo incontriamo a Roma, sua seconda patria da quando ha sposato, nel 2005, la regista Giada Colagrande.

Willem Dafoe (68 anni) con Emma Stone in 'Povere creature!'
Willem Dafoe (68 anni) con Emma Stone in 'Povere creature!'

Dafoe, lei è figlio di due medici chirurghi. Ha avuto importanza, per lei, nel tratteggiare il chirurgo del film?

"Sì. Sono cresciuto fra gli strumenti medici, per me entrare in un ospedale è tornare a casa".

Il suo personaggio è una sorta di dottor Frankenstein che crea un mostro…

"L’ispirazione è quella, ma con una fondamentale differenza. Il creatore di Frankenstein trova repellente la sua creatura, mentre il mio personaggio la ama, agisce per darle una seconda vita, una nuova chance. Certo, non è un esperimento etico, ma lui pensa di avere uno scopo positivo, generoso".

Ma gli uomini sono davvero così fragili, ridicoli, perdenti come il film mostra? E qual è, secondo lei, la salvezza per i maschi?

"Non lo so, non ho risposte per salvare gli uomini. Neppure per salvare me stesso!", ride Dafoe, e aggiunge: "Posso solo dire che, come racconta il film, le donne sono sessualmente e sentimentalmente molto più forti degli uomini. Per questo gli uomini hanno cercato di sottometterle per così tanto tempo".

Che cosa significa per lei la stella sulla Walk of Fame di Hollywood?

"Mi ha fatto sentire parte di una comunità, quella del cinema. Vede, quelli come me, che hanno lavorato nel cinema industriale, in quello d’autore, in Europa e in America, rischiano di non sentirsi parte di niente. Invece, ho capito di essere parte di una comunità, quella del cinema del mondo. Ora, il pensiero difficile da accettare è il fatto che quella mattonella col mio nome mi sopravviverà".

Lei vive da tempo fra Los Angeles e Roma. Che cosa ama dell’Italia e che cosa no?

"Sono solo felice, e mi sento privilegiato, ad essere qui. E poi, adesso non sono più un “americano a Roma“: sono italiano". Da qualche tempo Dafoe – nato nel Wisconsin – ha doppio passaporto, americano e italiano.

Come è stato entrare nel personaggio del film?

"Lanthimos non ti dice come interpretare un personaggio: crea un mondo straordinario, e tu devi trovare il tuo modo per entrarci dentro. Non parla molto, Lanthimos: tutt’al più, gli piace stuzzicarti, provocarti, prenderti in giro. Devi trovare tu il modo di abitare il suo mondo pazzesco".