Giovedì 31 Ottobre 2024

WhatsApp lancia gli sticker per il Coronavirus

Nuovi adesivi, realizzati in collaborazione con l’OMS, per condividere notizie ed emozioni legate alla pandemia

Gli adesivi WhatsApp per il coronavirus

Gli adesivi WhatsApp per il coronavirus

Dopo le reaction su Facebook anche WhatsApp allarga la sua selezione di stickers durante l’emergenza coronavirus. I nuovi adesivi sono già disponibili all'interno dell'app di messaggistica e aiuteranno gli utenti ad esprimere le reazioni durante questo periodo di quarantena. Insieme a casa Si chiama così, insieme a casa, il nuovo pacchetto di stickers che l’app di messaggistica di proprietà di Mark Zuckerberg ha introdotto nell’elenco di quelle che si possono utilizzare nelle chat con i propri contatti. I nuovi adesivi sono stati realizzati con la collaborazione dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e sono pensati per esprimere vicinanza e affetto, anche in chat, in occasione dell'emergenza coronavirus. I nuovi stickers sono già disponibili su WhatsApp. Quali sono e come trovarli C’è lo sticker con la tazza e la scritta “io resto a casa”, quello con il medico con il mantello di Superman, quello che recita “sei il mio eroe”, quello che invita a fare esercizio fisico anche a casa e l’adesivo per ricordare di lavare le mani con il sapone più spesso possibile. I nuovi adesivi disponibili sull’app di messaggistica si trovano, come detto, tra quelli già disponibili e si possono trovare scorrendo le pagine dedicate agli stickers presenti su WhatsApp. Un modo per stare vicini anche se lontani L’intento di questi nuovi adesivi è quello di dare la possibilità di esprimere, tramite gli ormai onnipresenti adesivi, il proprio “sentiment” e la propria vicinanza verso chi si trova in difficoltà in questo momento di emergenza sanitaria e quarantena ed è, al tempo stesso, un nuovo modo di ringraziare tutti i lavoratori in prima linea per il grande lavoro di questi giorni. Dopo le videochiamate con 8 partecipanti l’app di messaggistica di Zuckerberg rilascia quindi un ulteriore contributo, stavolta simbolico, per combattere anche nelle chat l’emergenza coronavirus.