Il cosiddetto wet look, ossia l’effetto bagnato con capelli, pelle e abiti che sembrano appena usciti da una doccia o da un bagno in piscina, è diventato popolare una quarantina di anni fa. Di recente questo trend è tornato alla ribalta e sta vivendo una rinascita contemporanea.
Star
Il wet look si richiama da un lato alle sirene della mitologia – complice anche il remake del film della Disney uscito da poco – e, dall’altro, ai surfisti e alle surfiste californiane che evocano subito spiaggia, estate e vacanze. È uno stile amato anche sulle passerelle e sui red carpet, come hanno dimostrato la super influencer Kim Kardashian al Met Gala, l’attrice Amber Heard alle anteprime di ‘Aquaman’ e, ancor prima, la top model Adriana Lima alla presentazione di ‘C’era una volta a Hollywood’.
Come realizzarlo
Oltre all’aspetto estetico, quello che piace dell’effetto bagnato o wet look è che si tratta di uno stile semplice e pratico, ma di forte impatto visivo, adatto a comunicare rilassatezza, ma nello stesso tempo glamour e chic. Innanzitutto, quando lo si replica a casa propria, non si devono usare phon e piastre, il che, con le temperature elevate delle giornate estive, è indubbiamente un primo vantaggio. Sui capelli umidi o leggermente asciutti – in questo caso fatti asciugare naturalmente – si applica un prodotto come olio, gel e mousse, da distribuire in modo uniforme sulla capigliatura, pettinandola all’indietro. Il tipo e la quantità di prodotto determinano un finishing più o meno lucente e strutturato, a seconda delle preferenze e delle esigenze.
Make-up
L'effetto bagnato è ricercato anche nei cosmetici per la pelle e nel trucco. In questo caso può essere ottenuto utilizzando ombretti in crema, oli per il corpo, meglio ancora se glitterati, e lucidalabbra specchiati, smalti per unghie scintillanti con riflessi metallizzati e lucenti. Sul viso va steso uno strato leggero di fondotinta liquido o BB Cream. Sia per evidenziare l’effetto sia per un make-up a lunga durata è consigliabile spruzzare un po’ di spray fissante sul viso (purché non sia opacizzante).
Abiti
Il mermaid core, il fascino delle sirene e dei richiami al mondo marino e sottomarino, si coglie anche nell’abbigliamento e negli accessori. Per un risultato wet al 100%, magari in una serata speciale, oltre a curare lo styling dei capelli e il trucco come spiegato prima, si può anche indossare una veste drappeggiata, aderente e con trasparenze, che ricorda un tuffo in mare vestiti o una corsa sotto una pioggia estiva. Ha fatto scuola una collezione di John Galliano di metà degli anni Ottanta: le modelle dello stilista infatti uscirono sulle passerelle indossando vesti candide in un tessuto leggero completamente bagnate con acqua. Era un’abitudine che avevano le dame dell’alta società di fine Settecento quando indossavano abiti stile impero, tuniche e pepli che si richiamavano al mondo greco e che venivano inumiditi per aggiungere un tocco di sensualità, fascino e irriverenza.