New York, 20 marzo 2023 - New York aggiorna il suo celebre logo. In un momento di grave difficoltà per la Grande Mela, negli anni ‘70, I love (con un cuoricino al posto della parola) NY divenne un’icona e uno slogan per la città. Oggi, una coalizione di funzionari eletti e "partner della comunità" lancia una nuova campagna con il marchio We love (sempre con un cuoricino al posto della parola) NYC: i tempi sono cambiati, ma chi ha inventato il nuovo logo vede parallelismi con l’era travagliata che ha dato origine a I love NY.
"Vogliamo superare le divisioni"
"Speriamo di riuscire a superare le divisioni e la negatività" che hanno accompagnato la pandemia di Covid, ha detto Kathryn Wylde, presidente e Ceo della Partnership for New York City, un consorzio di società e dirigenti aziendali che sta guidando la campagna We love New York.
"Vogliamo ricordare alle persone che possono fare la differenza, sia nel proprio isolato che nella città nel suo insieme - ha aggiunto -. Vogliamo ricordare loro che non dobbiamo mantenere queste divisioni che sono cresciute tra affari e lavoro, ricchi e poveri".
Wylde ha citato i sondaggi che il suo gruppo ha condotto durante la pandemia, spiegando come "i risultati mostrano che le persone a New York vogliono essere parte della riparazione di ciò che per loro non funziona in città". Nella proiezione più recente, ha continuato, secondo il 67% degli intervistati la città sta andando nella direzione sbagliata, ma il 70% di quelli tra i 18 e i 40 anni vogliono fare volontariato per contribuire a migliorarla.
La storia del mitico slogan
La governatrice di New York Kathy Hochul e il sindaco della Grande Mela Eric Adams sono stati invitati al lancio della campagna. "We love NYC contribuirà a catturare l’energia e preservare lo spirito della città, incoraggiando i newyorkesi di ogni estrazione a riunirsi, essere coinvolti e apportare un cambiamento positivo nella loro comunità", ha affermato Hochul. Il logo I love NY è opera del leggendario designer Milton Glaser e Graham Clifford, il designer che ha supervisionato la grafica del nuovo logo, ha affermato che l’idea era di "dargli un tocco più moderno".