Domenica 5 Gennaio 2025
RITA BARTOLOMEI
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“Vespa velutina, ancora nidi sugli alberi e sotto le grondaie”. Qual è l’ultima città invasa

Andrea Casaretto, presidente di Alpamiele Liguria: noi apicoltori in trincea contro gli assalti. Perché in ambiente urbano il calabrone dalle zampe gialle è più pericoloso

Genova, 3 gennaio 2025 – Nidi di Vespa velutina in città, a Genova, era già successo a Torino. Il calabrone dalle zampe gialle - specie aliena invasiva come il granchio blu, ma meno nota al grande pubblico - si candida ad essere protagonista delle cronache anche nel 2025, anche in pieno inverno.

Vespa velutina: nel mese di gennaio le regine cercano luoghi dove svernare
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L’ultimo nido è stato scoperto a fine dicembre, a Quarto. “La Vespa velutina sta colonizzando quell’area urbana, nelle province di Imperia e Savona era già presente”, riassume al telefono con Quotidiano.net Andrea Casaretto, presidente di Alpa miele, che conta seicento produttori liguri.

In città aumenta il pericolo per l’uomo?

Ma nell’ambiente urbano il rischio per le persone aumenta? “La Vespa velutina non ha interesse a disturbare l’uomo – osserva Casaretto -, il pericolo scatta quando la trovi e non te l’aspetti, ad esempio in un camino, in un condominio, sotto la grondaia. Ed è più difficile intervenire, magari il proprietario non è reperibile e nessuno ti apre il cancello. Mentre in campagna il nido è più accessibile”.

Vespa velutina, invasione inarrestabile

“Il Levante ligure è già stato colonizzato - riassume il presidente -, ora tocca a Genova. I nidi scoperti nel 2024 in città hanno superato la decina. Numero elevato, sicuramente conta anche il fatto che ci sono più occhi pronti pronti a scoprirli. A noi come associazione arrivano segnalazioni di privati cittadini, di apicoltori, qualche volta ci mandano foto sbagliate, il riconoscimento non è così scontato”.

Calabrone dalle zampe gialle, come riconoscerlo 

“Altri vespidi piccoli hanno le zampe gialle, ma la Velutina è più grande, questa è la sua caratteristica peculiare per riconoscerla”, avvisa l’esperto.

Ecco dunque l’identikit:

  • il capo nella parte frontale è giallo-arancio, le antenne sono nere nella parte superiore e brune in quella inferiore
  • il torace è marrone scuro
  • l’addome tra giallo-rossastro e bruno-rossastro
  • le zampe sono gialle alle estremità

A dicembre, secondo i manuali, muoiono maschi e operaie. A gennaio le regine cercano un luogo riparato dove svernare. Sono ideali cataste di legna e sottotetti.

Dove sono stati trovati i nidi?

“La Velutina nidifica anche per terra. A Genova i nidi erano quasi tutti sugli alberi, a San Salvatore di Cogorno ne è stato scoperto uno sotto una grondaia”. Vespa velutina specie alinea invasiva, meno di moda del granchio blu. Perché? “Se la gente non trova le cozze è colpa del granchio blu, il miele più o meno riusciamo a produrlo... Il problema è grave, con il nostro estro, noi apicoltori tutti, siamo riusciti a controllare la minaccia. Diciamo che è andata un po’ all’italiana, c’è un problema e la gente trova le soluzioni per conto suo. La Regione Liguria cerca di fare la distruzione dei nidi, ma le squadre sono pochissime, ad esempio in provincia di Genova c’è solo un distruttore. Noi abbiamo fatto richiesta al Parco delle Alpi liguri. Ci aspettiamo buone notizie”.