Venerdì 10 Gennaio 2025
RITA BARTOLOMEI
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Vespa velutina (o calabrone dalle zampe gialle): “Nidi d’inverno ancora attivi. L’insetto alieno invasivo percorre 100 km all’anno”

Laura Bortolotti di CREAA: “Questa specie aliena invasiva segue anche l’andamento del clima. Abbiamo trovato colonie ancora attive non solo a dicembre ma anche a gennaio”

Roma, 7 dicembre 2024 – Ma d’inverno la Vespa velutina - killer spietato delle api - è ancora segnalata? “Se seguiamo la letteratura e quindi la teoria, le colonie dovrebbero essere alla fine e le regine in ibernazione, ad aspettare l’anno successivo”. Ma Laura Bortolotti di CREAA aggiunge subito l’eccezione.

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Vespa velutina, cosa succede d’inverno

“In realtà noi troviamo nidi attivi con vespe che volano non solo a dicembre ma a volte addirittura anche a gennaio – rivela l’esperta -. La Vespa velutina si è adattata e ha prolungato il suo ciclo. Si pensava fosse una condizione legata alle zone più miti, come la costa ligure o la Toscana. In realtà il nido di Bologna è stato neutralizzato ed era ancora attivo il 24 dicembre dell’anno scorso. Vero che l’inverno era stato molto poco freddo e c’erano 16 gradi quando siamo intervenuti su quella colonia. Ma che questi calabroni alieni seguano le temperature è comunque anomalo, perché gli insetti di solito hanno dei cicli basati sui ritmi circadiani, alternanza luce e buio. Quindi anche se fa caldo, vanno comunque in ibernazione. Invece la Vespa velutina evidentemente può seguire le temperature e se sono più miti, i nidi rimangono attivi per molto più tempo”.

Vespa velutina e reazione delle api 

Ma allora si dovranno aggiornare i manuali di entomologia? “Qui stiamo parlando di una specie aliena - corregge l’esperta. -. Già questo fa sì che non segua le regole, diciamo così. Ci possono essere adattamenti tra la zona d’origine e quella di arrivo. E va anche messo in conto un impatto del cambiamento climatico”.

L’invasione del calabrone dalle zampe gialle

Per ora il calabrone dalle zampe gialle è stato scovato in sette regioni italiane. La prima è stata la Liguria, che nel 2012 ha importato l’insetto alieno dalla Francia, dove era arrivato nel 2004. L’ultima segnalazione è stata al sud, in Puglia. Ma le api hanno imparato a riconoscere questo nemico implacabile? “Sicuramente hanno capito che è diverso dai nostri calabroni – è l’analisi di Bortolotti -. Che a volte, posandosi, riescono ad essere predati. Con la Vespa velutina invece le api non sanno ancora come approcciarsi, questa specie preda anche in volo e in gruppo, il volo stesso è molto particolare. Quindi le api sono disorientate”.

I ritmi di espansione della Vespa velutina

Ed è davvero interessante seguire la Vespa velutina nella sua espansione che pare inarrestabile. “Gli studiosi hanno trovato che da un anno all’altro, riesce a spostarsi di 100 km – rivela Bortolotti -. In parte si tratta di un volo in autonomia. Questo vale soprattutto per i maschi e le regine, in autunno si spostano molto per cercare nuovi luoghi e magari nuove popolazioni con cui accoppiarsi. In generale hanno una tendenza all’espansione. Che come specie aliene invasive è quasi incontrollata”.