Roma, 7 dicembre 2024 – Ma d’inverno la Vespa velutina - killer spietato delle api - è ancora segnalata? “Se seguiamo la letteratura e quindi la teoria, le colonie dovrebbero essere alla fine e le regine in ibernazione, ad aspettare l’anno successivo”. Ma Laura Bortolotti di CREAA aggiunge subito l’eccezione.

Vespa velutina, cosa succede d’inverno
“In realtà noi troviamo nidi attivi con vespe che volano non solo a dicembre ma a volte addirittura anche a gennaio – rivela l’esperta -. La Vespa velutina si è adattata e ha prolungato il suo ciclo. Si pensava fosse una condizione legata alle zone più miti, come la costa ligure o la Toscana. In realtà il nido di Bologna è stato neutralizzato ed era ancora attivo il 24 dicembre dell’anno scorso. Vero che l’inverno era stato molto poco freddo e c’erano 16 gradi quando siamo intervenuti su quella colonia. Ma che questi calabroni alieni seguano le temperature è comunque anomalo, perché gli insetti di solito hanno dei cicli basati sui ritmi circadiani, alternanza luce e buio. Quindi anche se fa caldo, vanno comunque in ibernazione. Invece la Vespa velutina evidentemente può seguire le temperature e se sono più miti, i nidi rimangono attivi per molto più tempo”.
Vespa velutina e reazione delle api
Ma allora si dovranno aggiornare i manuali di entomologia? “Qui stiamo parlando di una specie aliena - corregge l’esperta. -. Già questo fa sì che non segua le regole, diciamo così. Ci possono essere adattamenti tra la zona d’origine e quella di arrivo. E va anche messo in conto un impatto del cambiamento climatico”.
L’invasione del calabrone dalle zampe gialle
Per ora il calabrone dalle zampe gialle è stato scovato in sette regioni italiane. La prima è stata la Liguria, che nel 2012 ha importato l’insetto alieno dalla Francia, dove era arrivato nel 2004. L’ultima segnalazione è stata al sud, in Puglia. Ma le api hanno imparato a riconoscere questo nemico implacabile? “Sicuramente hanno capito che è diverso dai nostri calabroni – è l’analisi di Bortolotti -. Che a volte, posandosi, riescono ad essere predati. Con la Vespa velutina invece le api non sanno ancora come approcciarsi, questa specie preda anche in volo e in gruppo, il volo stesso è molto particolare. Quindi le api sono disorientate”.
I ritmi di espansione della Vespa velutina
Ed è davvero interessante seguire la Vespa velutina nella sua espansione che pare inarrestabile. “Gli studiosi hanno trovato che da un anno all’altro, riesce a spostarsi di 100 km – rivela Bortolotti -. In parte si tratta di un volo in autonomia. Questo vale soprattutto per i maschi e le regine, in autunno si spostano molto per cercare nuovi luoghi e magari nuove popolazioni con cui accoppiarsi. In generale hanno una tendenza all’espansione. Che come specie aliene invasive è quasi incontrollata”.