Giovedì 21 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
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Vespa velutina, l’invasione in Italia: nidi in 5 regioni, ecco dove. La regina che ha conquistato l’Europa

Laura Bortolotti (CREA-AA): l’espansione incredibile del calabrone dalle zampe gialle. Dalla Liguria al Veneto, graziando miracolosamente la Lombardia (per ora)

Roma, 1 giugno 2024 - Pensate: una sola regina di Vespa velutina “è stata capace di dare origine a una intera colonia”. Sì, è proprio così: il calabrone dalle zampe gialle è arrivato in Francia nel vasellame per bonsai “e da quell’unica regina si è sviluppata una popolazione che poi ha invaso Liguria, Piemonte, Toscana, Emilia-Romagna e Veneto”, saltando miracolosamente la Lombardia. “Che per ora sembrerebbe indenne”. Li’ i nidi non sono stati ancora avvistati.

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Vespa velutina, la potenza delle regine 

Laura Bortolotti di CREA-AA, coordinatrice del programma Stop velutina - ora allargato alla Vespa orientalis che flagella il Sud Italia e alla Vespa crabro - svela una storia che pare incredibile e racconta la straordinaria capacità di adattamento di questo insetto alieno, killer delle api e croce degli apicoltori. “Gli spostamenti sono legati alle attività umane. Le regine passano l’inverno nel legno, nella paglia, nella terra. I focolai nascono così, basta anche un trasporto di legname”, è l’analisi di Bortolotti. Si spiega così l’espansione a “macchia di leopardo”.

A questo link tutte le informazioni di Stop velutina

Come è arrivata in Italia

La Vespa velutina, chiarisce l’esperta, “è arrivata in Francia dall’Asia, con un carico di vasellame per bonsai. Erano vasi in cui era presente sicuramente la terra. Un posto caldo, tra quelli scelti dalle regine per svernare”. Poi l’insetto alieno ha continuato la sua espansione, approdando anche nel nostro paese.

Vespa velutina su nido (Laura Bortolotti CREA-AA)
Vespa velutina su nido (Laura Bortolotti CREA-AA)

Perché una sola regina può creare una colonia

Una regina di Vespa velutina, spiega l’esperta, “se già fecondata basta per creare una colonia. La cosa incredibile è che da un unico esemplare si sia sviluppata un’intera popolazione che ha occupato buona parte dell’Europa. Di solito le specie vanno incontro a problematiche legate alla scarsa variabilità genetica”. “Invece - precisa Bortolotti - le regine di Velutina

  • sono molto adattabili all’ambiente
  • sono poliandriche, cioè si accoppiano con più maschi. E questo fa sì che all’interno della colonia abbiano una variabilità genetica maggiore rispetto alle specie che si accoppiano con un solo maschio”.

La regina che ha invaso l’Europa

“Dalla Francia all’Italia a mezza Europa, l’invasione è avvenuta per mezzo di una sola regina - svela Bortolotti -. Sembra incredibile ma è documentato dalle analisi genetiche, ripetute in ogni paese. Un’unica regina ha dato origine a tutta la popolazione francese, che poi ha cominciato a spostarsi, arrivando anche in Italia”.

L’alleanza virtuosa tra regioni

Nel progetto finanziato dai fondi per l’apicoltura, “al CREA-AA abbiamo avviato Genapis.IT, che si occupa anche di Vespa velutina, oltre che di Vespa orientalis. Lavoriamo insieme e raccogliamo i dati. Sto cercando di far dialogare molto tutte le regioni”. Il Piemonte si è aggiunto quando “è stato trovato un nido di Velutina sulle colline di Torino. Ma la rete coinvolge anche il sud Italia, per prendere dentro Vespa orientalis, e la stessa Sardegna, unica regione in cui la Vespa crabro è una specie considerata non autoctona”.

Lo ‘strano’ viaggio delle Vespa orientalis

La Vespa orientalis, osserva Bortolotti, “sta avendo un comportamento strano, è aumentata moltissimo e si sta spostando verso nord, è arrivata in Toscana e in Liguria. Però nelle regioni dove era autoctona, come la Sicilia o la Campania, prima non dava tanto fastidio invece ora è diventata molto pericolosa per le api, per cui gli apicoltori stanno perdendo le famiglie. Anche per questo abbiamo deciso di trattare la Vespa velutina e la Vespa orientalis allo stesso modo”.