Torino, 14 maggio 2024 - In Piemonte ora fanno le ‘ronde’ per monitorare la presenza della Vespa velutina. Sì, proprio così, le associazioni di categoria hanno mobilitato anche gli apicoltori dopo la scoperta di un nido a Torino.
Ariele Muzzarelli, apicoltrice premiata da Slow food con altre imprenditrici nella Giornata mondiale della Terra - tra le ‘donne che salveranno il mondo’ – pensa di mettersi a disposizione. Nel frattempo, “ho preparato le trappole e sto attenta. Pronta a usare dei dissuasori meccanici”. Un po’ tutta la regione è in allerta, anche perché l’insetto alieno invasivo arrivato dalla Francia nel 2004 ha invaso la vicina Liguria e nel frattempo, come ha documentato il sito ‘Stop velutina’, è approdato a Salisburgo. “Anche l’università di Torino ha una task force sul calabrone asiatico - spiega Muzzarelli -. Il nido sulle colline torinesi è stato trovato tra ottobre e novembre. È stato smaltito. Ma il problema si è ripresentato, hanno trovato altri esemplari di vespa. Quindi le associazioni di categoria mobilitano anche gli apicoltori, nel fine settimana arrivano le allerte sui cellulari, anch’io penso di mettermi a disposizione”.
Anche gli apicoltori, insomma, diventano vedette. “Sì – conferma lei – è proprio così, soprattutto per evidenziare i nidi. Che sono più visibili, non nascosti come quelli dei calabroni. Anche se molto in alto, sulle cime degli alberi. Tutti gli apicoltori della zona piemontese sono super accorti. Abbiamo posizionato trappole, e soprattutto controlliamo. Siamo un presidio. Poi ci si attiva tutti insieme con le squadre. La cosa buona è che facciamo sempre riferimento alle associazioni di categoria. Che sono ben organizzate”.