"Non c’è niente da fare, la mia comicità si lega spesso allo stress. E nella terza stagione di Vita da Carlo, che sto finendo di girare, per me sarà davvero complicato: è stressante diventare inaspettatamente il direttore artistico del Festival di Sanremo". Così Carlo Verdone sul set della cittadina ligure rivela il plot dell’attesa terza stagione. Ancora dieci episodi prodotti da Luigi e Aurelio De Laurentiis, scritti da Pasquale Plastino, Luca Mastrogiovanni e Carlo Verdone, che saranno disponibili prossimamente su Paramount+. "Proprio nel momento in cui Carlo ha deciso di mollare tutto, di ritirarsi dal cinema, gli arriva un’inaspettata offerta, diversa da tutte le altre: la direzione artistica del Festival di Sanremo. Da una parte – dice Verdone – è orientato a rifiutare e, dall’altra, la cosa l’alletta e così spiazza tutti annunciando all’incontro stampa del suo ritiro che sarà il prossimo direttore artistico del Festival di Sanremo".
Carlo sceglie così Ema Stokholma come sua co-conduttrice e seleziona con l’aiuto di Roberto D’Agostino canzoni e artisti (ci saranno su un palco dell’Ariston ricostruito a Roma, tra gli altri, Gianni Morandi, Gianna Nannini, Zucchero Fornaciari e Nino D’Angelo) imbattendosi poi anche in molte leggende della musica italiana "che a volte mi propongono dei brani orribili e io non so che fare. Ma questo è lo stress minore – rivela Verdone a Sanremo – perché raccontando più che altro il dietro le quinte del festival, i grossi problemi me li ritrovo in casa mentre preparo affannosamente la manifestazione".
E così, prosegue, "Annamaria (Maria Paiato) per dimenticare l’Ammiraglio si divide tra veganesimo e il vizio del gioco; Chicco (Antonio Bannò) e Maddalena (Caterina de Angelis) sono alle prese con tutte le difficoltà dell’arrivo di un bambino in casa; Sandra (Monica Guerritore) non si capacita di non aver mai trovato altri uomini in grado di capirla dopo la separazione da Carlo; Giovanni (Filippo Contri) che si innamora troppo frequentemente e non manca, infine, Maccio Capatonda, che diventa, il nuovo e devastante vicino di casa".
Che tipo di Festival sarà quello di Carlo? "Esattamente quello che mi piacerebbe vedere da spettatore: ovvero meno monologhi e molto breve: solo due ore e mezzo. Alla fine queste modifiche dolorose per ascolti e pubblicità vengono accettate e il mio festival nonostante tutto avrà anche successo, ma tra mille problemi".
Le riprese della serie, diretta dallo stesso Verdone in alternanza con Valerio Vestoso, si chiuderanno a Parigi dove Carlo è a caccia di un super ospite da portare al festival. Tra i temi che animeranno questa terza serie di Vita da Carlo, Verdone indica "il politicamente corretto e anche quanto possano i social, di volta in volta, essere effimeri o una vera bomba atomica".