Sabato 6 Luglio 2024

Venezia 77, tutti gli appuntamenti di giornata. Festa in arrivo per Matt Dillon

Manca poco alla fine e la corsa al Leone d'Oro vede scendere in campo i film 'Nuevo orden' e 'Tra una morte e l'altra'

Una scena di 'Tra una morte e l'altra' (foto Ucqar Film/Splendor Omnia Studios)

Una scena di 'Tra una morte e l'altra' (foto Ucqar Film/Splendor Omnia Studios)

Siamo ormai agli sgoccioli della Mostra del Cinema di Venezia 2020 e la cerimonia di premiazione del 12 settembre si avvicina a gran velocità, mentre gli ultimi film vengono presentati al pubblico, alla critica e alla giura. Scendono in campo per il Leone d'Oro 'Nuevo orden' e 'Tra una morte e l'altra', mentre nella sezione Orizzonti debutta Pietro Castellitto, figlio d'arte. Ecco i principali appuntamenti della giornata, fra proiezioni ed eventi.

I principali eventi in programma

A coloro che sono mattinieri segnaliamo l'evento speciale di chiusura della Settimana della critica: alle 8:45 la proiezione del cortometraggio 'Zombie' di Giorgio Diritti ('Il vento fa il suo giro', 'L'uomo che verrà', 'Volevo nascondermi') e a seguire quella del documentario lungo 'The Rossellinis', storia dei figli del direttore di 'Roma città aperta': alla regia Alessandro Rossellini, nipote di Roberto Rossellini. In giornata c'è anche la cerimonia di assegnazione del Nuovo IMAIE Talent Award, premio conferito dal Sindacato critici e dal Sindacato giornalisti cinematografici a due giovani attori presenti al Festival di Venezia. Infine, la serata dell'Arsenale è all'insegna del giurato Matt Dillon, che celebra i 40 anni di carriera.

I film più importanti

Mancano ormai solo tre film a completare quelli che concorrono al Leone d'Oro e il 10 settembre ne scendono in campo due, 'Nuevo orden' e 'Tra una morte e l'altra'. 'Nuevo orden' è scritto e diretto dal messicano Michel Franco, che partecipa per la prima volta al Festival di Venezia dopo essere stato un prezzemolino a Cannes (quattro edizioni, tre vittorie): si tratta di un dramma distopico che sfrutta un colpo di stato per stigmatizzare le diseguaglianze socioeconomiche del Messico. 'Tra una morte e l'altra' (titolo originale 'Sepelenmis Olumler Arasinda') è il nuovo lavoro del regista e sceneggiatore Hilal Baydarov, nato in Azerbaigian, celebrato documentarista qui alla sua seconda prova di finzione: la trama ruota attorno al tentativo di un uomo di comprendere chi è nel profondo e di trovare coloro che possano portare amore e significato nella sua vita.

Per quanto riguarda la sezione Orizzonti, il 10 settembre è il giorno degli ultimi due film presentati in vista dei premi. Abbiamo 'I predatori', esordio a regia e sceneggiatura di Pietro Castellitto, figlio di Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini e finora cimentatosi solo come attore (ad esempio in 'La profezia dell'armadillo'): è la storia di due famiglie diversissime, una intellettuale e borghese, l'altra proletaria e fascista, che per un gioco del destino si incontrano e scontrano. Il secondo film è 'Lahi, Hayop' ('Genus Pan') del filippino Lav Diaz, cineasta molto amato dal circuito dei festival e premiato con il Leone d'Oro nel 2016, grazie a 'Ang babaeng humayo' ('The Woman Who Left'): il suo lavoro più recente è una riflessione sulla natura bestiale degli esseri umani.

Fuori concorso ci sono 'Run Hide Fight' dello statunitense Kyle Rankin, storia di una diciassettenne che scopre la forza che ha dentro di sé quando quattro studenti armati attaccano la sua scuola, e 'Crazy, Not Insane' di Alex Gibney, anch'egli statunitense. Il film è un documentario sulla psichiatra Dorothy Otnow Lewis, autrice di studi seminali sui serial killer e sulle ragioni che portano un essere umano a compiere atti efferati. Il film si interroga anche sul senso della pena di morte in vigore negli Stati Uniti.