Venezia, 7 settembre 2019 - E' The Joker di Todd Phillips il fim vincitore del Leone d'Oro alla Mostra del cinema di Venezia, edizione numero 76. La pellicola interpretata da Joaquin Phoenix ha messo d'accordo i componenti della giuria presieduta da Lucrecia Martel che l'ha scelta tra le 21 in competizione. The Joker era tra i favoriti dei critici, al pari di J'accuse di Roman Polanski, a cui va il Gran Premio della Giuria. L'Italia c'è nel palmarès, con Luca Marinelli, insignito con la Coppa Volpi per il suo Martin Eden nell'omonimo film di Pietro Marcello. E, a sorpresa, il bis tricolore, con il Premio Speciale a La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco. Miglior attrice è la protagonista di Gloria Mundi, la francese Ariane Ascaride, che dedica il premio "ai morti nel Mar Mediterraneo", in ricordo del nonno italiano emigrato in Francia. Simile il discorso di Marinelli: "Devo questo premio anche a Jack London che ha creato la figura di Martin Eden, un marinaio. E perciò lo dedico a coloro che sono in mare a salvare altri esseri umani che fuggono e che ci evitano di fare una figura pessima con il prossimo. Viva l'umanità e viva l'amore".
Marinelli: "Dedico il premio a chi salva vite in mare"
La Biennale è un festival sempre più politico, con i divi che non si sottraggono all'impegno. Ieri la passerella di Roger Waters, leggenda dei pink Floyd, che interpellato su Matteo Salvini non si è tirato indietro: "Meno male che se n'è andato. Sono tempi difficili ovunque, c'è un neofascismo in espansione". Oggi i riflettori sono stati rubati dalla rock-star Mick Jagger, che dalla Laguna ha attaccato Donald Trump, "il suo modo di fare, le sue bugie e la sua politica ambientale", schierandosi con gli attivisti per il clima. In serata è la competizione a tornare protagonista, con la cerimonia di assegnazione dei premi presentata dalla madrina del Festival, Alessandra Mastronardi. Ma durante la kermesse non sono mancati i messaggi di partecipazione sociale e civile. Perché il cinema - per dirla con le parole della regista la regista Susanna Nicchiarelli, presidente della giuria Orizzonti - non è solo "intrattenimento", ma anche "pensiero".
Ecco tutti i premi di Venezia 76
- Leone d'oro a The Joker di Todd Phillips
- Leone d'argento Gran Premio della Giuria a J'accuse di Roman Polanski
- Leone d'argento per la miglior regia a Roy Andersson per About endlessness
- Coppa Volpi per la miglior intepretazione maschile a Luca Marinelli, protagonista di Martin Eden, di Pietro Marcello
- Coppa Volpi per la miglior intepretazione femminile ad Ariane Ascaride, protagonista di Gloria Mundi
- Miglior sceneggiatura a Yonfan per la pellicola animata N. 7 Cherry Lane
- Premio speciale della Giuria Venezia 76 a La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco
- Premio Marcello Mastroianni al miglior attore emergente Toby Wallace per l'interpretazione in Babyteeth
Sezione Orizzonti
- Miglior film ad Atlantis di Valentyn Vasyanovych
- Miglior regia a Théo Court per Blanco en Blanco
- Premio speciale a Verdict di Raymund Ribay Gutierrez
- Miglior intepretazione maschile, premio a Sami Bouajila per Un fils
- Miglior interpretazione femminile, premio a Marta Nieto per Madre
- Miglior sceneggiatura a Revenir di Jessica Palud, premiata con Philippe Lioret e Diastème
- Miglior cortometraggio a Darling di Saim Sadiq
Sezione Venezia Opera Prima
- Leone del Futuro - Premio Opera Prima 'Luigi De Laurentis' - a You will die at 20 del sudanese Amjad Abu Alala, che incassa 100mila dollari divisi per regista e produttore.
Sezione Venezia Classici
- Migliore Documentario sul Cinema a Babenco, Tell me when I die di Barbàra Paz
- Migliore film restaurato Ekstase (ritira il premio Gustav Machaty, curatore del restauro)
Sezione Venezia Virtual Reality
- Miglior Virtual Reality a The Key di Céline Tricart
- Premiati anche Daughters of Chibok di Joel Kachi Benson e A linha di Ricardo Laganaro
Premi già assegnati
- Leone d'oro alla carriera a Julie Andrews e Pedro Almodovar
- Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019 a Costa Gavras.
- Premio Campari Passion for films a Luca Bigazzi