Lunedì 7 Aprile 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Vendemmia in ottobre. Per Montalcino un ritorno al passato

La vendemmia a ottobre a Montalcino si preannuncia eccezionale, con una maturazione ottimale delle uve e una prevista resa superiore all'anno precedente. Il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, esprime ottimismo per la qualità e la quantità del raccolto, con uve in ottimo stato fitosanitario e previsioni di mosti aromatici e fini. La superficie vitata a Doc e Docg a Montalcino supera i 3.400 ettari, con un aumento significativo destinato al Rosso di Montalcino.

La vendemmia a ottobre a Montalcino si preannuncia eccezionale, con una maturazione ottimale delle uve e una prevista resa superiore all'anno precedente. Il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, esprime ottimismo per la qualità e la quantità del raccolto, con uve in ottimo stato fitosanitario e previsioni di mosti aromatici e fini. La superficie vitata a Doc e Docg a Montalcino supera i 3.400 ettari, con un aumento significativo destinato al Rosso di Montalcino.

La vendemmia a ottobre a Montalcino si preannuncia eccezionale, con una maturazione ottimale delle uve e una prevista resa superiore all'anno precedente. Il presidente del Consorzio del Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, esprime ottimismo per la qualità e la quantità del raccolto, con uve in ottimo stato fitosanitario e previsioni di mosti aromatici e fini. La superficie vitata a Doc e Docg a Montalcino supera i 3.400 ettari, con un aumento significativo destinato al Rosso di Montalcino.

"L’epoca di vendemmia spostata a ottobre ci fa ritornare indietro con la memoria ad anni passati, quando il Sangiovese si trovava ancora in pianta proprio in questo periodo. A Montalcino la raccolta di quest’anno è di quelle che ogni produttore si auspica di poter fare, sia in ottica quantitativa che qualitativa". Così il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci.

I vigneti, rileva l’analisi del Consorzio, hanno registrato nel corso dell’estate una maturazione progressiva. A settembre, il calo delle temperature e le piogge hanno permesso alla pianta di rallentare l’accumulo degli zuccheri e di riequilibrare la componente fenolica. I quantitativi attesi sono decisamente superiori all’anno scorso nonostante i diradamenti effettuati per assestare l’equilibrio vegeto-produttivo della pianta. Il risultato evidenzia uve in ottimo stato fitosanitario e un peso medio del grappolo superiore alle medie dello scorso anno. Un’annata in cui si attendono gradazioni alcoliche probabilmente più contenute, con mosti caratterizzati da aromaticità e finezza di profumi.

A Montalcino sono oltre 3.400 gli ettari di vigneti iscritti a Doc e Docg tutelati dal Consorzio; di questi, più di 2mila a Brunello – estensione del 1997 – e quasi 900 quelli destinati al Rosso di Montalcino, in crescita di oltre il 67% a seguito dell’aumento della superficie destinata alla D.o. ratificato a settembre. L’ampliamento non comporta l’impianto di nuove vigne in quanto gli ettari aggiuntivi rivendicabili sono già parte delle mappe del territorio come quota di vigneti coltivati a Sangiovese ma non ancora compresi negli albi contingentati.