Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Gli uomini che si prendono cura dei bambini piacciono di più

È la conclusione indiretta di uno studio sui gorilla, che mette in luce il successo riproduttivo dei maschi dotati di istinto paterno

Papà gorilla (Foto: guenterguni/iStock)

Secondo un gruppo di antropologi della Northwestern University, gli uomini che passano più tempo a prendersi cura dei bambini acquisiscono sex appeal agli occhi delle potenziali partner. Gli scienziati sono giunti a questa conclusione dopo avere studiato una comunità di gorilla di montagna, in cui gli esemplari maschi esibiscono un insolito istinto paterno. CI PENSA PAPÀ L'equipe guidata Stacy Rosenbaum aveva già pubblicato uno studio sui gorilla di montagna del Ruanda, documentando la spiccata tendenza dei maschi ad accudire i più piccoli, anche quando non si tratta dei loro figli. Il comportamento, poco comune tra i mammiferi, ha suggerito ulteriori approfondimenti: "Insieme all'uomo sono le uniche grandi scimmie in cui i maschi sviluppano regolarmente forti legami sociali con i figli", ha sottolineato Rosenbaum. Capire perché i gorilla agiscono in un certo modo può quindi aiutarci a disegnare l'evoluzione del sentimento di paternità anche tra gli esseri umani. LE FEMMINE APPREZZANO Le osservazioni pubblicate su Scientific Reports descrivono un animale lontano dagli stereotipi del maschio alfa alla King Kong. "I maschi passano molto tempo con gruppi di cuccioli", ha spiegato il coautore dello studio Christopher Kuzawa. L'aspetto controintuitivo è che i gorilla che si preoccupano dei piccoli sono anche quelli con maggiori chance di riprodursi, in quanto l'attitudine paterna sembra particolarmente gradita dalle femmine del branco. UNA STRATEGIA PER "FLIRTARE" Secondo l'interpretazione di Rosenbaum, il comportamento dei gorilla maschi si inquadra nella lotta per l'accoppiamento ed è lo specchio di come potrebbe essersi evoluto l'atteggiamento paterno nell'uomo. "Tradizionalmente credevamo che le cure da parte dei maschi dipendessero da una specifica struttura sociale, ossia la monogamia", ha commentato l'antropologa. Tuttavia, i dati sembrano indicare che "esiste un percorso alternativo con cui l'evoluzione può dare vita a questo modo di fare, anche quando i maschi non conoscono chi siano loro figli". IL TESTOSTERONE VA GIÙ In conclusione lo studio ipotizza che qualcosa di molto simile si sia verificato agli albori dell'umanità, favorendo la nascita di quelli che oggi sono dei naturali atteggiamenti paterni. Tuttavia c'è ancora molto da scoprire, soprattutto a livello fisiologico: "Nei maschi umani, il testosterone diminuisce man mano che gli uomini diventano padri, e si ritiene che questo aiuti a focalizzare la loro attenzione sui bisogni del neonato", ha detto Kuzawa. Gli scienziati vogliono ora sapere se questo avviene anche nei gorilla e in che modo possa eventualmente sposarsi con l'incremento del successo riproduttivo.