Sabato 28 Settembre 2024
RICCARDO JANNELLO
Magazine

Lodovica Comello, una mamma in carriera

La conduttrice si racconta a QN tra ambizioni professionali e il suo nuovo ruolo di madre .

Una mamma in carriera

Una mamma in carriera

Ben tornata Lodovica Comello con ’Spose in affari’: come va?

"Benissimo grazie, siamo partiti mercoledì 19 giugno su Real Time e per otto puntate io ed Enzo Miccio saremo battitori di aste per vestiti che rischiano di restare tutta la vita in un armadio senza più essere visti".

Che definizione dà del programma?

"Ha diversi punti in comune con un game show e questo mi ha attirato molto. Non avevo mai avuto un’esperienza del genere e mi piaceva misurarmi con questo meccanismo".

Che cosa l’ha spinta, dunque, a dire sì?

"Era interessante immergermi in questo mondo sconfinato degli abiti da sposa. Ho scoperto che esiste un vasto parterre di donne che vivono ancora il matrimonio come il giorno più importante della vita, il sogno da realizzare. Forse c’è qualcosa di folcloristico da rispettare ma è bello vedere donne con mamma o piuttosto suocera che vengono a scegliere come vestirsi".

Nella vita professionale di Lodovica che tappa è?

"Un ritorno molto atteso in tv dopo due anni di pausa fatto in una nuova casa. Real Time parla alle famiglie e questa cosa mi riempie di gioia. Io ed Enzo ci siamo divertiti moltissimo, spero che lo faccia anche il pubblico a casa".

Lei ha avuto un successo straordinario a vent’anni con Violetta, poi ci sono state luci e ombre: come le ha vissute e superate?

"All’inizio mi sembrava di essere invincibile, poi ho scoperto che nessuno è indispensabile e che ci sono da superare terribili incertezze. Ho temuto, ma poi mi sono interrogata su chi sono e mi sono rimboccata le maniche tirando anche un po’ fuori le unghie".

Quali sono stati i segreti per superare l’impasse?

"Tempo e pazienza, e consapevolezza di dover tenere i piedi per terra, leccarsi le ferite e ricominciare. E dirmi: finché ci sono dentro me la godo e poi vedrò. Intanto questa opportunità è da sfruttare".

Lodovica Comello ha un’attività poliedrica: artista, cantante, scrittrice: lei come si definirebbe?

"Non mi sono mai definita, sono una che pesca un po’ dappertutto, che ama sentirsi viva e sfidarsi, quando vedo un’occasione nuova e sconosciuta mi ci ficco e devo misurarmici".

Nel 2017 lei partecipò, con buon successo all’ultimo Sanremo di Carlo Conti con ’Il cielo non mi basta’: che cosa fu quella esperienza?

"Ancora non mi capacito di come possa essere accaduto, per la prima volta avevo la percezione di avere letteralmente gli occhi di tutta Italia puntati addoso. Quell’energia non si dimentica facilmente".

Che cosa augura a Conti che torna al timone del Festival?

"Ho una stima e un’ammirazione grandissima, con lui fu un’esperienza umana straodinaria. Merita tutto il successo possibile".

E lei ci pensa a un nuovo Sanremo?

"Se avessi un brano da proporre perché no, ma sarebbe un sogno tornarci da conduttrice".

E, invece, che cosa è la musica per lei?

"La compagna fidata di tutta la vita, il primo amore. Trovo conforto nella musica di qualche anno fa. Sono molto più rock di quanto si possa pensare".

Lodovica, che cosa è il successo?

"Il riflesso del lavoro. Ti abbaglia in certe occasioni e poi ti fa riflettere. Da buona friulana mi impegno a farlo sempre al meglio: la qualità, alla fine, paga".