"Non ho ancora pianto oggi". Scoppia in una risata Ariana Grande, ma ha gli occhi lucidi parlando dell’impatto che Wicked, adattamento del musical di Broadway di Winnie Holzman e Stephen Schwartz, basato sul romanzo Strega - Cronache dal Regno di Oz in rivolta di Gregory Maguire (2006), ha avuto sulla sua vita. E nel corso di un incontro a Londra sono diversi i momenti in cui l’attrice e cantante cerca la mano della sua coprotagonista e "sorella per la vita" Cynthia Erivo per affrontare la commozione autentica che ripensare alla lavorazione del film le provoca.
Una storia quella di Wicked – diretta da Jon M. Chu e da domani nelle nostre sale con Universal Pictures – che si svolge nel regno di Oz, anni prima dell’arrivo della Dorothy Gale-Judy Garland del capolavoro di Minnelli, e delle sue scarpette rosse. Elphaba (Erivo) e Glinda (Grande), sono due giovani aspiranti streghe. La prima ha la pelle verde e conosce il pregiudizio e la solitudine, la seconda è bionda, viziata e popolare. Apparentemente distanti, impareranno ad essere complici. Ma le loro strade si separano quando Elphaba viene invitata nella città di Smeraldo e porta con sé la sua migliore amica per conoscere il mago di Oz con il volto di Jeff Goldblum.
"Sembra essere carismatico, ma ha delle ombre. Demonizza gli altri per ottenere potere. Mi sono ispirato a figure reali come Thomas Edison e Robert Moses – sottolinea l’attore, 72 anni – . E se penso ai temi del film non posso non notare l’attualità del racconto di due persone con estrazioni sociali e visioni politiche diverse che, nonostante tutto, riescono a penetrare le rispettive bolle. È il grande potere dell’empatia che oggi abbiamo perso di vista".
"Io e Cynthia avevamo bisogno di queste ragazze", continua Ariana Grande, 31 anni, che si è dovuta confrontare con una fetta di pubblico che non la considerava adatta per il ruolo di Glinda. "Ho amato il viaggio che intraprende alla scoperta di se stessa. All’inizio non sa vedere fuori da sé a causa del modo in cui è stata cresciuta. Ha paura di non piacere e di non essere la persona più polare nella stanza. Poi affronta un percorso di crescita. Mi sono impegnata duramente per modificare i muscoli della mia gola così da poter cantare da soprano, qualcosa di totalmente diverso rispetto alla mia carriera pop. Non volevo dare nessun motivo per credere che non fossi io quella giusta per interpretarla".
Un set impegnativo che ha toccato le due attrici a un livello intimo. "Per Defying Gravity (un dei brani più rappresentativi del musical, ndr) mi allenavo due ore tutti i giorni prima di iniziare le riprese", ricorda Erivo, 37 anni. "Ho trovato una famiglia in Wicked ed Elphaba ha preso spazio in me aiutandomi a guarire delle mie ferite interiori. Recitare è mettere insieme i pezzi di un personaggio, ma anche immergersi dentro te stesso". Milioni di fan del musical in tutto il mondo e una grossa eredità sulle spalle con cui confrontarsi. "Non si tratta solo di un adattamento. Abbiamo cercato di portare la verità di questi personaggi sullo schermo e mostrare cosa significano oggi per permettere a una nuova generazione di scoprilo", sottolinea Jon M. Chu che per novembre 2025 ha già pronto Wicked: Part 2. "Per essere un vero artista devi amare il pubblico e credere in lui. Parliamo di arrendersi alle emozioni e a ciò che siamo. Di chi sei quando trovi la verità".