Sono ormai alcuni anni, dai tempi di 'Io vi troverò' (2008), che Lliam Neeson interpreta ruoli di miti vecchietti che si trasformano in macchine da guerra per vendicare un torto subito: 'Un uomo tranquillo' segue il medesimo schema, ambientando l'azione fra le distese innevate del Colorado. Il film esce giovedì 21 febbraio, portandosi dietro recensioni altalenanti: ecco tutte le anticipazioni che possiamo fare senza cadere negli spoiler (attenzione, però: il trailer rivela molte cose).
UN UOMO TRANQUILLO, IL FILM
'Un uomo tranquillo' è un action thriller con spruzzatine di umorismo nero. Rappresenta l'esordio in lingua inglese per il regista norvegese Hans Petter Moland ed è il remake statunitense di 'In ordine di sparizione' (2014), diretto dallo stesso Moland, ma scritto da una persona diversa.
Se infatti il film originale era firmato da Kim Fupz Aakeson ('Perfect Sense'), la nuova versione è invece farina del sacco di Frank Baldwin, al suo esordio ma già al lavoro sul futuro adattamento televisivo dei 'Guerrieri della notte' (1979) e sul film biografico 'The Godmother', storia della signora della droga Griselda Blanco.
UN UOMO TRANQUILLO, TRAMA E CAST
La storia è quella di un mite e onesto spalatore di neve che decide di vendicarsi con le proprie mani quando scopre che il figlio è stato ucciso da spacciatori di droga locali.
Il protagonista Liam Neeson (premio Oscar per 'Schindler's List') è affiancato da Laura Dern, che interpreta sua moglie e che vanta due nomination agli Oscar in carriera: per 'Rosa scompiglio e i suoi amanti' (1991) e 'Wild' (2014).
Accanto a loro troviamo fra gli altri il fratello del protagonista, interpretato da William Forsythe ('L'uomo nell'alto castello'), il signore della droga Trevor 'Viking' Calcote (Tom Bateman, visto in 'B&B') e la poliziotta Kimberly 'Kim' Dash (Emmy Rossum, vista nel film 'Il fantasma dell'opera' e nella serie TV 'Shameless').
IL TRAILER
L'ULTIMO ACTION DI LIAM NEESON
A 66 anni compiuti, Liam Neeson ha detto che 'Un uomo tranquillo' sarà il suo ultimo film action, sia per la fatica di interpretare un ruolo simile sul set, sia per la difficoltà di renderlo credibile su grande schermo.
I FILM DEI VIGILANTI
Dai tempi del 'Giustiziere della notte' (1974, con Charles Bronson protagonista), il cosiddetto sottogenere dei film con vigilanti ha avuto una certa fortuna cinematografica. La formula standard prevede che una persona normale sia costretta a darsi alle maniere forti per ottenere una giustizia che altrimenti gli sarebbe negata.
Si tratta di un tipo di narrazione delicato, perché è facile scadere nel racconto di un mondo nel quale le forze dell'ordine sono inutili, quando non addirittura colluse, e che esalta la giustizia fai da te, raccontando gli omicidi come gesti unicamente liberatori e rasserenanti. Spesso le critiche rivolte ai film sui vigilanti sottolineano proprio questi due aspetti, giustamente.
COM'È 'UN UOMO TRANQUILLO': IL PARERE DI CHI L'HA VISTO
Mettiamo fra parentesi le questioni relative ai film sui vigilanti, che comunque contribuiscono al giudizio finale, mediamente poco sotto la sufficienza. Al di là di ciò, 'Un uomo tranquillo' è stato apprezzato per come utilizza l'umorismo nero, anche se c'è chi l'ha trovato fuori luogo nel caso delle scene più violente.
Ha anche convinto l'interpretazione di Liam Neeson, nonostante la sceneggiatura gli abbia consegnato un personaggio troppo poco definito e pecchi di tendenza all'esagerazione. In linea di massima, gli spettatori che entreranno in sala senza troppe pretese, cercando un paio d'ore di intrattenimento cruento e di ironia nera, potrebbero uscire soddisfatti dalla visione.
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