Un buon trip: avventure psichedeliche, il documentario di Netflix
Sting, Sarah Silverman, Ben Stiller, Carrie Fisher, Anthony Bourdain e altre star raccontano la loro esperienza con gli allucinogeni
Dettaglio del poster - Foto: Netflix
Parlare di acidi e allucinogeni è sempre questione delicata, perché dietro l'angolo si nascondono tutti i problemi legati alla tossicodipendenza, ma ciò non ha scoraggiato Donick Cary, che ha realizzato il film documentario 'Un buon trip: avventure psichedeliche'. Potremo guardarlo in streaming su Netflix a partire da lunedì 11 maggio, ascoltando le testimonianze di star come Sting, Sarah Silverman, Ben Stiller e anche i compianti Carrie Fisher (interprete della principessa Leia nella saga di 'Star Wars') e lo chef Anthony Bourdain.
Un buon trip: avventure psichedeliche
Il documentario intende essere una sorta di bigino intorno agli allucinogeni, mettendone in campo i lati positivi e quelli negativi, la storia, la scienza, l'impatto culturale e il loro futuro. Il tono si mantiene nel solco della commedia, allo scopo di rendere 'Un buon trip' il più fruibile possibile, e nel corso dei quasi 90 minuti di durata assisteremo alle testimonianze dirette di una quantità di personaggi famosi, più o meno convinti dalla loro esperienza con acidi e funghi.
Il regista e sceneggiatore Donick Cary ha un curriculum che aiuta a farsi un'idea di quel che ci attende: è infatti conosciuto soprattutto come autore dei testi del 'Late Show with David Letterman' e delle serie TV 'I Simpson' (grazie alla quale ha vinto un Emmy), 'Parks and Recreation', 'Silicon Valley' e 'New Girl'. Insomma, è a proprio agio con la commedia e non disdegna le frecciatine politicamente scorrette.
'Un buon trip: avventure psichedeliche' rappresenta la sua prima regia di un lungometraggio: in precedenza si era cimentato in questo ruolo solamente con la serie TV animata 'Lil' Bush: Resident of the United States' (da lui creata e scritta).
Il trailer in lingua originale
Un buon trip: avventure psichedeliche, le recensioni e come vederlo
Negli Stati Uniti la critica si è divisa: alcune recensioni hanno apprezzato il tono divertente e scoppiettante della narrazione, altre hanno sostenuto che a lungo andare i racconti delle star si accumulano in modo ripetitivo e che l'atteggiamento di Donick Cary è troppo sfacciatamente a favore degli allucinogeni. In un caso come nell'altro, però, quasi tutti hanno sottolineato che di certe cose è meglio parlare apertamente, piuttosto che nasconderle sotto il tappeto.
Netflix giudica che la visione di 'Un buon trip: avventure psichedeliche' sia adatta ad abbonate e abbonati che abbiano compiuto almeno quattordici anni. Coloro che rispettano i requisiti dell'età possono cercarlo all'interno del catalogo dei contenuti in streaming, a partire dall'11 maggio.
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