Domenica 21 Luglio 2024
GIOVANNI BOGANI
Magazine

Tutto chiede salvezza 2: "C’è tenerezza nella follia: l’importante è essere veri"

Federico Cesari e Fotinì Peluso a Giffoni con l’anteprima del sequel Netflix. New entry nel cast della serie tratta da Mencarelli una commossa Drusilla Foer.

Tutto chiede salvezza 2: "C’è tenerezza nella follia: l’importante è essere veri"

Tutto chiede salvezza 2: "C’è tenerezza nella follia: l’importante è essere veri"

Non è facile tenere gli spettatori attaccati allo schermo con una serie ambientata nel reparto psichiatrico di un ospedale, fra scatti di nervi, ossessioni, gesti ripetitivi, tic compulsivi, scatti d’ira e finestre tenute aperte, per lasciare entrare l’aria o per lasciar volare via vite arrivate al capolinea. Non è facile tenere gli spettatori attaccati allo schermo, fra corridoi di ospedale e disagio mentale. Francesco Bruni ci è riuscito, con Tutto chiede salvezza, serie di cui è andata in onda su Netflix la prima stagione con successo convinto e – in qualche modo – anche inatteso. Al festival di Giffoni ieri è stato proiettato il primo episodio della seconda stagione, e sono passati a trovare le migliaia di bambini delle giurie i protagonisti, Federico Cesari e Fotinì Peluso, insieme alla new entry della serie Drusilla Foer, in collegamento, così come il regista Francesco Bruni.

"A me questa serie ha cambiato la vita umanamente, e se a voi ha regalato un po’ di quello che ha regalato a me, io ve ne sarò sempre grato". È con emozione vera che Federico Cesari presenta ai ragazzi di Giffoni l’anteprima del primo episodio di Tutto chiede salvezza 2, in uscita il 26 settembre su Netflix. "Sentivamo che questa storia non poteva finire lì", spiega Francesco Bruni, già sceneggiatore per Paolo Virzì e per il Montalbano tv. In collegamento c’è anche Daniele Mencarelli, autore del romanzo autobiografico da cui la serie è tratta. "Anche nella seconda stagione, tante cose appartengono alla realtà, altre sono inventate. Ma la malattia mentale è un tema che merita di essere celebrato come rito collettivo, come tema di condivisione", dice Mencarelli, 50 anni, che ha subìto lui stesso un trattamento sanitario obbligatorio, come il protagonista della serie nella finzione.

La seconda stagione è ambientata due anni dopo le vicende narrate nella prima. Daniele, ovvero Federico Cesari, e Nina – Fotinì Peluso – sono ormai genitori. "Per interpretare questo secondo blocco di vicende, sono partito da una sensazione fisica: quella sensazione di una compressione toracica che ti viene quando hai un piccolo attacco di panico", dice Federico Cesari. "La cosa più importante e più difficile è stata conciliare il Daniele della prima stagione e quello della seconda, per via del salto temporale, in cui il personaggio assume delle responsabilità sociali molto importanti. È profondamente responsabilizzato, come infermiere e come padre". Il personaggio di Daniele, infatti, sta ora facendo tirocinio, come infermiere, nello stesso reparto nel quale è stato ricoverato, e nel quale ha imparato tante cose su se stesso e sugli altri. "Ma il personaggio che ha compiuto lo stacco più grande forse è il mio", dice Fotinì Peluso. "Non è stato semplice, per me, interpretare una madre".

La grande novità, la new entry di Tutto chiede salvezza 2, è Drusilla Foer. Nel ruolo di Matilde, che "è un uomo geneticamente, anche se ha apportato delle modifiche al proprio corpo". Commenta Drusilla, al secolo Gianluca Gori: "Il mio personaggio è tormentato, ringhioso, malinconico, ma anche con delle note di dolcezza. È un personaggio complesso e completo, che mi ha costretto a riprendere tanti pezzetti da tante esperienze di vita di tanti amici, avuti e persi", confessa Foer.