La passione per il rum, per prodotti nuovi e originali l’ha catturato da ragazzo, quando in estate, gestendo il bar di uno stabilimento balneare in Toscana, si è innamorato di questo distillato. Iniziando a divertirsi con i primi cocktail. A sperimentare. Poi l’inebriante mondo del rum l’ha catturato e lui, Francesco Rufini (nella foto), selezionatore da 15 anni, ha deciso di trasformarlo nel lavoro della vita. Ha lasciato la facoltà di Ingegneria e ci si è dedicato con tutta l’anima.
La prima creatura 8 anni fa: il Numero uno de La Casa del Rum, l’azienda di cui è amministratore e che importa materia prima per dare vita a prodotti unici. La botte in cui era stato invecchiato per 10 anni in Repubblica Dominicana è poi stata trasferita in Italia per la nuova sfida: il primo rum prodotto e invecchiato in Toscana. Neanche il periodo duro del Covid, quando gli ordini sono crollati, lo ha scoraggiato. Oggi Francesco, 41 anni, continua la sfida di creare distillati di qualità. L’ultimo progetto, insieme alla Piccola Distilleria Toscana di Colle Val d’Elsa lo ha portato a creare il Rum Tuscan Aging.
"Per sfatare i falsi miti legati al rum – spiega – che vuole l’invecchiamento come unico parametro qualitativo. Se la base è notevole a volte invecchiamenti non lunghissimi regalano grandi emozioni". Così è iniziato il Rum Tuscan Aging, senza alcun passaggio precedente c’è stato il processo di affinamento in botte di vinsanto: è nato un distillato fuori dagli schemi. Il secondo esperimento è un blend di rum in botti di grappa. Non sono mancati i riconoscimenti: al rum Vinsanto cask 2020 è andato uno dei 3 premi del Merano Wine Festival assegnati ai suoi prodotti. Info e acquisti su www.lacasadelrum.it e nelle enoteche selezionate.