Giovedì 14 Novembre 2024

Miles Teller e Shailene Woodley in una satira su Donald Trump

Reciteranno in 'The Fence', che parla di muri da costruire per scoraggiare i terroristi: un film che rischia di essere un po' in ritardo sui tempi

Miles Teller e Shailene Woodley

Miles Teller e Shailene Woodley

Roma, 12 novembre 2020 - Quando hanno recitato insieme nella saga di 'Divergent', Miles Teller e Shailene Woodley si sono mossi all'interno di un contesto narrativo da fantascienza distopica. Ora dovranno mettersi alla prova con la satira politica: saranno infatti i protagonisti del film 'The Fence', che, senza girarci troppo intorno, prende di mira Donald Trump e la sua battaglia per fare pagare al Messico la costruzione di un muro lungo il confine con gli Stati Uniti, allo scopo di rendere l'America di nuovo grande.

The Fence, il film

La trama racconta di una neo coppia di sposini dalle convinzioni liberal che si ritrovano a cozzare con il vicino di casa (interpretato da William Hurt): un ultraconservatore ed ex marine intenzionato a erigere una gigantesca recinzione attorno a casa per difenderla da potenziali attacchi terroristici. La sceneggiatura è stata firmata da Shane Danielsen, che ha tre titoli in curriculum: il più famoso è il cortometraggio 'The Guests', presentato in concorso al Festival di Cannes del 2015. La regia sarà invece curata dall'islandese Grímur Hákonarson, autore tra le altre cose di 'Rams - Storia di due fratelli e otto pecore', film molto apprezzato nel circuito festivaliero e vincitore della sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes 2015 (la stessa edizione cui partecipò Danielsen con il suo corto).

Un film fuori tempo massimo?

Se tutto va come previsto, le riprese di 'The Fence' dovrebbero iniziare a marzo del 2021, sempre che il Coronavirus non torni a far danni. Anche rispettando il piano di lavorazione, probabilmente il film non potrà uscire nelle sale prima del tardo 2021 e questo rischia di renderlo obsoleto: Donald Trump non sarà più presidente e la questione del muro con il Messico dovrebbe essere ormai una cosa del passato. È anche vero, però, che una satira fatta come si deve prende sì le mosse da un elemento contemporaneo, ma poi ne fa lo spunto per un discorso più ampio, allargato agli esseri umani tutti e non rivolto solamente contro un singolo obiettivo. A giudicare dai titoli in curriculum, Shane Danielsen e Grímur Hákonarson hanno le carte in regola per non realizzare un film fuori tempo massimo. Staremo a vedere se sarà così. Leggi anche: - Guarda il trailer della serie TV su Leonardo Da Vinci - Animali fantastici 3: Mads Mikkelsen è il nuovo Grindelwald? - Dwayne Johnson produce il reboot del 'Re scorpione'