Lunedì 23 Dicembre 2024
COSTANZA CHIRDO
Magazine

Tragedia One Direction. Alcol, droga, depressione. Con Liam muore il sogno di una generazione

Incidente o suicidio: si indaga sulla fine di Payne, 31 anni, precipitato dal terzo piano. Nella sua stanza d’albergo a Buenos Aires trovate sostanze e oggetti distrutti.

Liam Payne. è morto a Buenos Aires a 31 anni: aveva problemi di alcol e droga

Liam Payne. è morto a Buenos Aires a 31 anni: aveva problemi di alcol e droga

La notizia è arrivata in Italia come uno shock, mercoledì sera verso mezzanotte. Liam Payne, cantante britannico ed ex One Direction, è morto a soli 31 anni, cadendo dal balcone della sua stanza al terzo piano dell’hotel Casa Sur in cui soggiornava a Buenos Aires. Orrore e sgomento hanno investito migliaia di persone, un’intera generazione di fan – e non solo – che seguiva il cantante dai tempi di X Factor nel 2010, prima che decollasse a livello globale la fama della boy band anglo-irlandese. Carnefice di sé stesso, finito in un tunnel di autodistruzione; o forse no: ennesima vittima di quel meccanismo perverso dell’industria musicale, troppo veloce e osessionata dal profitto a discapito della salute mentale degli artisti.

Ieri mattina è stato rilasciata la trascrizione della chiamata d’emergenza al 911 dal receptionist dell’hotel poco prima del tragico evento. L’uomo chiedeva l’intervento immediato di un’ambulanza: Payne era nella sua stanza, aggressivo, sotto effetto di alcol e droghe, che stava "distruggendo tutto". Il receptionist era preoccupato che la sua vita potesse essere in pericolo. Quando sono arrivati i soccorsi pochi minuti dopo era già troppo tardi. Secondo i medici arrivati sul posto della caduta, il cortile interno dell’hotel, non c’era ormai possibilità di salvarlo. Payne è precipitato da circa 14 metri, subendo una serie di gravi traumi. Sul suo corpo è stata fatta un’autopsia, di cui si attendono ancora i risultati.

Secondo la ricostruzione del quotidiano argentino Clarìn, durante l’ispezione nella camera d’hotel del cantante la polizia ha trovato alcol, droghe e oggetti per consumarle, blister di medicinali tra cui il tranquillante Clonazepam, oltre a danni ai mobili e al televisore. Per ora, tutto sembra indicare che Payne fosse solo al momento della caduta, ma le autorità argentine stanno investigando il possibile coinvolgimento di terze parti. Un altro impiegato dell’hotel ha raccontato che Payne aveva avuto anche una discussione con due prostitute "perché non le voleva pagare".

Liam Payne era diventato famoso grazie all’ X Factor britannico, per cui aveva fatto inizialmente un provino nel 2008 per essere poi invitato a ripresentarsi qualche anno più tardi. E così ha fatto, nel 2010, cantando Cry Me A River, performance che lo ha portato a diventare parte dei One Direction. La boy band infatti consisteva nell’unione, per volontà di Simon Cowell, di alcuni ragazzi che, come Payne, si erano presentati alla trasmissione come solisti: Niall Horan, Harry Styles, Zayn Malik e Louis Tomlinson. Ai tempi, alcuni di loro erano ancora minorenni.

Il fenomeno One Direction non impiegò molto tempo a decollare. Dai video diari girati dalla band durante il contest, alla classificazione al terzo posto in finale duettando con Robin Williams, al contratto discografico da 2 milioni di sterline firmato poco dopo con la Syco Records. Il loro primo singolo, What Makes You Beautiful, rilasciato il 19 agosto 2011, batté il record di pre-ordine di vendite per la Sony Music. Fin da subito, il fandom c’era e si faceva sentire. Tra il 2011 e il 2016, la band ha venduto oltre 70 milioni di dischi, facendo tournée in giro per il mondo con concerti che andavano sold-out pochi minuti dopo che i biglietti venissero messi in vendita. Quella per i One Direction è stata come una febbre collettiva, che è continuata individualmente per i singoli membri della band anche quando il gruppo si sciolse definitivamente, nel 2016.

Già nel 2015 però qualcosa stava iniziando a cambiare, in seguito alla decisione di Zayn Malik di abbandonare il gruppo a causa del troppo stress. Lo stesso Payne, nel 2019, aveva rilasciato un’intervista con Ant Middleton su Sky in cui parlava apertamente dei suoi problemi di salute mentale: "Sono fortunato ad essere ancora qui – diceva –. Non posso parlarne troppo a fondo perché non so ancora come mi sento, non ci ho ancora fatto pace con questi sentimenti, sinceramente". Nel 2022, anche Harry Styles rilasciò un’intervista in cui raccontava di essere andato in terapia dopo lo scioglimento della band: "Durante il lockdown, ho iniziato a riflettere su molte cose successe mentre ero nella band" ha detto, parlando di come fosse stato incoraggiato a mostrare così tanto di sé ai media e al pubblico "per intrattenere le persone, per piacergli".