Mercoledì 7 Agosto 2024

Tra storia e futuro. Come amare il nostro tempo

Continuano gli incontri dell’"Agosto degasperiano". Con Becchetti i nuovi paradigmi economici e politici.

Tra storia e futuro. Come amare il nostro tempo

L’economista e saggista Leonardo Becchetti

Continua il viaggio dell’ “Agosto degasperiano”, la rassegna itinerante di eventi organizzata dalla Fondazione Trentina Alcide De Gasperi giunta quest’anno alla sua IX edizione. Un programma che si snoda da Pieve Tesino a Trento, toccando i luoghi cari allo statista trentino e facendone il teatro di una riflessione corale che, guardando oltre le piccole cose, invita a porsi quelle domande fondamentali da cui spesso scappiamo.

Iniziato il 27 luglio, il festival dal titolo Amare il nostro tempo ha ospitato grandi interpreti contemporanei: Luciano Violante, magistrato, saggista, già Presidente della Camera dei deputati e a lungo protagonista della vita delle istituzioni, il 27 luglio ha posto al pubblico di Civezzano una riflessione sulla morte; il 5 agosto invece, a Borgo Valsugana, il paese dove De Gasperi trascorse i momenti più belli della sua vita privata, il festival ha incontrato la biologa e divulgatrice scientifica Antonella Viola a cui è stato richiesto di aiutarci a fare pace con la nostra dimensione materiale. E non è finita.

Domani, giovedì 8 agosto, si sale a Vigolo Vattaro per parlare di come “Guarire la democrazia“: sarà l’economista e saggista Leonardo Becchetti a scuotere le nostre coscienze ricordandoci, come avrebbe fatto De Gasperi, che "la politica si fa o si subisce" e proponendoci un nuovo paradigma civile ed economico immaginabile nel quale essere protagonisti e non vittime delle sfide dei nostri giorni. Sfide che includono tragicamente quella della guerra: una realtà che l’Occidente aveva forse dimenticato lasciando inascoltato il monito della memoria, a cui Agnese Pini, direttrice di QN, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Luce! si incarica invece di dare voce venerdì 14 agosto, nelle sale di Casa Raphael a Roncegno Terme, tema dell’incontro: “La memoria come coscienza civile“. Discendente di una famiglia rimasta vittima degli eccidi nazifascisti – di cui ha parlato nel suo libro Un autunno d’agosto (Chiarelettere, 2023) – Pini racconta la storia di allora, che è poi la storia di oggi e di ogni guerra: quella che vede i civili, gli ultimi, vittime inermi di una violenza senza senso.

Il festival proseguirà con altri ospiti fino al 14 settembre, quando a Levico Terme incontrerà una delle protagoniste più amate della televisione e della radio italiane, la giornalista e scrittrice Daria Bignardi, che accompagnerà il pubblico a scoprire l’affollata solitudine del carcere. Infine, dopo una lunga pausa, l’“Agosto degasperiano” propone un evento autunnale, fuori rassegna, grazie alla collaborazione con l’Associazione AMA, accogliendo domenica 17 novembre, nell’auditorium del Conservatorio F.A. Bonporti di Trento, un grande ospite internazionale, tra i più brillanti pensatori contemporanei: il filosofo e psicoanalista franco-argentino Miguel Benasayag. A lui il compito di raccogliere l’appello di una società impaurita e proporle una scommessa per un futuro diverso.