Venerdì 20 Dicembre 2024
MONICA GUERCI
Magazine

Totò Schillaci, le lacrime e la forza a Pechino Express: “Una rivincita”

L'ex attaccante della Nazionale italiana, Juventus e Inter, è morto a 59 anni. Noto per il suo successo a Italia '90, di recente aveva trovato spazio in tv partecipando a due reality

Roma, 18 settembre 2024 – È morto a soli 59 anni Salvatore "Totò" Schillaci, l’ex calciatore palermitano che aveva fatto sognare l’Italia con i suoi gol ai Mondiali di Italia ’90. Schillaci si è spento all'ospedale Civico di Palermo, dove era stato ricoverato all’inizio di settembre. Fino all’ultimo, i medici avevano sperato in un miglioramento delle sue condizioni, ma nelle ultime ore la situazione è peggiorata drasticamente.

Approfondisci:

Gli ultimi giorni di Totò Schillaci: il ricovero e l’aggravarsi della malattia. La camera ardente allo stadio Barbera

Gli ultimi giorni di Totò Schillaci: il ricovero e l’aggravarsi della malattia. La camera ardente allo stadio Barbera

Dopo il ritiro del 2004: la tv

Schillaci non si fermò solo ai successi sportivi. Dopo il ritiro dal calcio, il suo volto tornò familiare al grande pubblico grazie alla televisione. Nel 2004 partecipò a ‘L'Isola dei Famosi’, classificandosi terzo. Ha preso parte al film ‘Amore, bugie & calcetto’, ha interpretato un boss mafioso in una puntata della serie ‘Squadra antimafia - Palermo oggi’, per molto tempo è stato ospite fisso del programma ‘Quelli che il calcio’ e concorrente di “Back to School”. Nel 2016 ha pubblicato l'autobiografia ‘Il gol è tutto’, scritta con Andrea Mercurio. In molti ricordano ancora la citazione del suo nome nel celebre film ‘Tre uomini e una gamba’ di Aldo, Giovanni e Giacomo, in particolare durante la scena in cui Dracula-Aldo è protagonista. Con il suo carattere umile e riservato, Schillaci riuscì a conquistare grazie alla tv una nuova generazione di fan, molti dei quali non lo avevano mai visto giocare sui campi di calcio.

Pechino Express 2023

Vent'anni dopo la sua partecipazione a ‘L'Isola dei Famosi’, Schillaci ritornò sui teleschermi con un altro reality: ‘Pechino Express’. Partecipò insieme alla moglie Barbara Lombardo, formando la coppia dei ‘Siculi’. L’adventure game di Sky rappresentò per lui una sfida: "Quando arrivò la proposta di Pechino Express mi vennero dei dubbi, perché sapevo che sarebbe stata tosta", raccontava in un'intervista. Ma ciò che lo spinse a partecipare fu anche la sua battaglia contro la malattia che lo segnò profondamente, non solo fisicamente ma anche psicologicamente. “Pechino Express per me è una rivincita. Un anno fa ho avuto un cancro al colon, ho sofferto tantissimo. Sono felice di essere qui con mia moglie, Pechino è davvero la mia rivincita”, diceva l'ex calciatore prima di asciugare le lacrime di commozione di Barbara davanti alle telecamere e dare il via alla gara sulla rotta delle Indie a marzo 2023. Insieme a Barbara, “Totò” raggiunse le semifinali del programma condotto da Gerardino Della Gerardesca, dimostrando di avere ancora la forza e la determinazione del campione in campo.

Approfondisci:

Quando Schillaci volò in Giappone e trovò l’America: così Totò divenne l’eroe di due mondi

Quando Schillaci volò in Giappone e trovò l’America: così Totò divenne l’eroe di due mondi

Le ‘Notti magiche’

E Totò Schillaci rimane per sempre nei cuori degli italiani come l'eroe delle ‘Notti Magiche’ del 1990, il bomber che trascinò la Nazionale di Azeglio Vicini al terzo posto mondiale e conquistò la classifica dei capocannonieri con 6 gol. Nato a Palermo, il suo percorso calcistico lo portò dalle umili origini, come ambulante e garzone di pasticceria, fino al vertice del calcio mondiale. Dopo essersi fatto notare al Messina, venne ingaggiato dalla Juventus nel 1989, dove giocò per tre stagioni, vincendo una Coppa Italia e una Coppa UEFA. Passò poi all’Inter, ma non riuscì a replicare i successi ottenuti in bianconero e successivamente accettò un trasferimento in Giappone, al Jubilo Iwata, dove divenne un’icona del calcio locale.