Sabato 14 Dicembre 2024
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Toto Cutugno, ‘L’italiano’ che cantò con l’Armata Rossa a Sanremo

Il cantante volle esibirsi nel 2013 con la banda simbolo di Mosca, distrutta pochi anni dopo da un incidente aereo nel Mar Nero

Roma, 22 agosto 2023 - Toto Cutugno insieme al coro dell'Armata Rossa sul palco di Sanremo, è una delle chicche che il cantante nato in provincia di Massa e Carrara, e scomparso oggi all'età di 80 anni, ha regalato al pubblico italiano in una delle sue 15 apparizioni al teatro Ariston. Era il 2013 e Fabio Fazio aveva chiamato il cantante per raccontare la storia del festival, giunto alla sua sessantatreesima edizione, e Toto aveva duettato con il coro simbolo di Mosca (Da lui voluto e pagato) sulle note del suo brano più famoso 'L'italiano' riveduto e riarrangiato per l'occasione.

Toto Cutugno con l'Armata Rossa in una esibizione
Toto Cutugno con l'Armata Rossa in una esibizione

Fu un grande successo, come lo fu per il brano al suo esordio, presentato nel lontano 1983, ma che non regalò il festival a Cutugno, arrivando solo quinto. Nelle sue 15 partecipazioni da solista o in gruppo nell’Olimpo della musica italiana vinse solo nel 1980 con 'Solo noi', poi piazzò nei primi tre posti anche alcuni brani scritti per altri artisti. Toto è uno dei 5 artisti a detenere il record di partecipazioni all'Ariston, primato condiviso con Al Bano, Peppino di Capri, Milva e Anna Oxa.

Il coro dell'Armata Rossa dopo quella esibizione andò incontro a un tragico destino: nel 2016 il volo con a bordo 60 membri della banda precipitò nel Mar Nero. Cutugno fu molto addolorato della notizia e scrisse: "Con loro ho vissuto dei momenti indimenticabili sia in Russia che al Festival di Sanremo nel 2013. Eravamo diventati grandi amici e avevamo dei progetti per il futuro. Infatti, un mese fa ero stato contattato per lo stesso concerto di fine anno insieme a loro in Siria per i soldati russi dislocati lì per funzioni militari. Purtroppo e per fortuna ho rinunciato perché avevo un altro impegno. Il destino ha voluto che fossi qui a raccontarvelo. Grazie Dio”.

Nel 2019 fu turbato dal caso scoppiato in Ucraina dove,con una lettera un gruppo di deputati, fu chiesto di non ammettere il cantante nel Paese in guerra contro la Russia per le sue presunte posizioni filorusse. Cutugno, che doveva esibirsi in un concerto a Kiev sold out da tempo, si disse "sorpreso e preoccupato", sottolinenando la sua distanza dalla politica: "Io sono apolitico". Alla fine l'esibizione fu un successo e Totò fu acclamato dai fan ucraini. Dall'inizio della guerra, Cutugno popolarissimo in entrambi i Paesi nel 2022 dichiarò: "Sogno bambini russi e ucraini insieme".

E in Russia l'agenzia di stampa Ria Novosti ha dato la triste notizia scrivendo: ''Uno degli artisti stranieri più amati e conosciuti in Russia''. I media russi hanno ricordato i successi dell'artista, su tutti ''L'italiano'', e che ''Cutugno si è esibito più volte in Russia e ha preso parte a progetti congiunti con artisti nazionali''. Il musicista russo Sergei Penkin ha definito Cutugno "un compositore meraviglioso, una persona meravigliosa''.