Sabato 21 Dicembre 2024
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Torta dei Re: storia e curiosità del dolce francese fatto per l’Epifania

La Galette des Rois viene servita tradizionalmente con una coroncina dorata e, al suo interno, conteneva una piccola sorpresa

Torta dei Re (Crediti iStock Photo)

Torta dei Re (Crediti iStock Photo)

Può capitare di vedere in qualche pasticceria francese, a ridosso dell’Epifania, delle sontuose Galette des Rois, un dolce tipico d’oltralpe preparato in onore dei Re Magi il 6 gennaio, ma consumato nel corso del primo mese dell’anno anche in altri momenti. 

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Caratteristiche

La Torta dei Re si presenta come una torta bassa con un guscio di pasta sfoglia dorata. In passato questo dolce veniva preparato in casa, semplice, senza aggiunte o con uno strato di confettura, mentre le famiglie più agiate lo farcivano con la crema frangipane, composta da due terzi di crema di mandorle e un terzo di crema pasticcera. Sebbene questa sia la versione tradizionale, oggi è possibile trovare varianti con ripieni alla vaniglia, cioccolato, frutta o marmellata. Nella regione Midi del Sud della Francia si prepara anche la Gateau des Rois, una sorta di brioche profumata all’acqua di fiori d’arancio e decorata con frutta candita. La Torta dei Re è ben nota anche in Québec, Svizzera, Lussemburgo, Belgio e Libano. Esistono pure varianti come il Bolo Rei in Portogallo o la King Cake negli Stati Uniti.

Tratto distintivo

Soprattutto in passato il dolce veniva diviso in tante parti quante erano le persone presenti a tavola, più una. Quest’ultima, chiamata parte del buon Dio, parte della Vergine o parte del povero, era idealmente destinata al primo povero che si fosse presentato alla porta a chiedere qualcosa in elemosina. L’elemento più curioso della Galette des Rois è la fava (fève), che originariamente era un vero fagiolo nascosto nell’impasto. Chi trovava la fetta che lo conteneva veniva proclamato re per quel giorno. Con il tempo, le fave sono state sostituite da piccole statuine od oggetti artistici in metallo o porcellana nelle versioni più raffinate, e in plastica in quelle più economiche. Il collezionismo di queste figurine, noto come favofilia, è una vera e propria passione in Francia. Per rispettare pienamente la tradizione, la galette viene solitamente servita con una coroncina dorata, simbolo di regalità. Un’usanza, quest’ultima, introdotta dai fornai parigini all’inizio del Novecento. 

Storia e curiosità

Le origini della Galette des Rois, nello specifico, sono spesso fatte risalire ai Saturnali, le feste in onore del dio Saturno che si celebravano tra fine dicembre e inizio gennaio nell'antica Roma. Con l'avvento del Cristianesimo, però, il dolce è stato integrato nelle tradizioni cattoliche, divenendo parte delle festività legate all'Epifania. Nel Medioevo, la galette assunse un significato religioso legato all’arrivo dei Re Magi a Betlemme. Il dolce sopravvisse persino alla Rivoluzione Francese, subendo alcuni cambiamenti, come il nome che divenne Gateau de l'Égalité, e la sostituzione del fagiolo con un berretto giacobino in miniatura, simbolo della monarchia.