Los Angeles, 4 marzo 2023 - È morto l'attore statunitense Tom Sizemore, colpito da un aneurisma cerebrale il 18 febbraio scorso. Il protagonista di 'Salvate il soldato Ryan' aveva 61 anni ed era stato ricoverato, in coma, in un ospedale di Los Angeles. Martedì scorso i suoi familiari avevano fatto sapere che non vi erano più speranze di un suo recupero. Si è spento "serenamente nel sonno al Providence Saint Joseph Medical Center di Burbank" - ha fatto sapere il suo manager Charles Lago - "con accanto il fratello Paul e i figli gemelli Jayden e Jagger".
Sizemore, nato a Detroit nel 1961, ha recitato nelle parti del duro in vari film di azione di successo a partire dagli anni Novanta. Tra questi 'Heat', 'Natural Born Killers', 'Pearl Harbor' e 'Black Hawk Down'. La notorietà era arrivata nel 1998, quando Steven Spielberg lo volle accanto a Tom Hanks e Matt Damon in 'Salvate il soldato Ryan', film vincitore di un Oscar sulla Seconda Guerra Mondiale. Un ruolo che gli ha cambiato la carriera. Sizemore infatti stava per iniziare a girare 'La sottile linea rossa' di Terrence Mallick quando Spielberg lo chiamò e gli chiese: "Vuoi andare in Australia con Terry Malick o vuoi venire in Gran Bretagna e in Irlanda con me e Tom Hanks?". L'attore scelse Spielberg. E in un'intervista del 2018 confessò che quella era stata "un'esperienza fondamentale per me" perché "Steven e il suo staff stavano lavorando a un livello totalmente diverso da quello che avevo visto fino ad allora. La portata della sua visione, l'attenzione al dettaglio, erano al di là di qualsiasi cosa avessi mai immaginato".
Sizemore è stato candidato a un Golden Globe per il suo ruolo in 'L'occhio gelido del testimone' e nel 2017 era apparso in televisione nella serie 'Twin Peaks'. La sua è stata però anche una vita turbolenta: è stato arrestato più volte per uso di droga e nel 2007 era stato condannato a 16 mesi di carcere per possesso di metanfetamina.