Lo ami o lo odi, senza vie di mezzo: 'Titane' ha vinto a sorpresa la Palma d'Oro al Festival di Cannes 2021 ed è un film che non fa sconti. Il lungometraggio della giovane regista e sceneggiatrice Julia Ducournau mette in scena un immaginario potente e crudo, senza autocensure o falsi pudori. E per questo non lascia indifferenti, che lo si apprezzi oppure no. Per scoprire da quale parte della barricata ci si pone basta attendere giovedì 30 settembre, giorno dell'uscita nelle sale cinematografiche italiane.
Titane, tutto sul film
Difficile riassumere la trama senza fare spoiler. Diciamo che la protagonista è una donna che nutre una forte fascinazione per le automobili e vive con estrema difficoltà i rapporti con le persone, spesso agendo molto violentemente nei loro confronti. Una serie di eventi imprevedibili le fa incontrare un pompiere in lutto per la morte del figlio: fra i due nasce un rapporto complicatissimo e assolutamente eccentrico rispetto alla norma, ma che, forse, rappresenta ciò di cui entrambi hanno bisogno. Parigina classe 1983, Julia Ducournau firma con 'Titane' il suo secondo film per il grande schermo, dopo che l'esordio lungo 'Raw - Una cruda verità' aveva fatto scalpore al Festival di Cannes 2016 e aveva vinto il premio FIPRESCI, quello cioè della federazione internazionale della stampa cinematografica. Tornata sulla Croisette con 'Titane', si è aggiudicata il premio più prestigioso della kermesse, appunto la Palma d'Oro. È così diventata la seconda cineasta donna a vincere la Palma, dopo Jane Campion ('Lezioni di piano', 1993). Per un film intenso come 'Titane' era fondamentale trovare il giusto cast e la scelta di Agathe Rousselle e Vincent Lindon si è rivelata vincente: lei è all'esordio lungo, lui è un veterano del cinema francese (di recente l'abbiamo visto in 'La legge del mercato'). Insieme hanno dato vita a due interpretazioni maiuscole.
Il trailer
Le recensioni, cosa ne pensa la critica
Se diamo un'occhiata alle recensioni della critica italiana e internazionale, spesso si parla di 'Titane' come di un film scioccante. Per molti versi lo è, ma la cosa importante, per la sua buona riuscita, è che Julia Ducournau non ha cercato apposta di essere controversa: il suo film trasuda onestà. Certo, mette in scena una vicenda come minimo spiazzante e lo fa con immagini crude, tutti elementi che potrebbero dispiacere al pubblico (e che hanno motivato le recensioni più negative), ma ciò è figlio di una sua poetica personalissima e messa su schermo in modo sincero. Caratteristiche che sono alla base di molte recensioni positive. Insomma, 'Titane' è un film difficile da incasellare, talvolta difficile da digerire, ma dotato di una potenza rara.