Martedì 12 Novembre 2024
FABIO LOMBARDI
Magazine

Dal Titan a SpaceX: ecco i viaggi più pericolosi e costosi al mondo

Dagli abissi alle stelle passando per le visite alla centrale nucleare di Chernobyl fino al Polo Sud

Quello sul Titan, il sommergibile scomparso con 5 persone a bordo mentre scendeva ai 3.800 metri di profondità per visitare il relitto del Titanic, non è (anche se ormai, purtroppo, occorre dire era) il solo viaggio “ai limiti” che esista (un biglietto aveva un costo di 250mila dollari). Ce ne sono altri come, ad esempio, quelli fra le stelle. Ma non solo. Più o meno pericolose, e più o meno costose, ci sono escursioni sulle bocche di vulcani in eruzione oppure “gite in Antartide”, senza contare le scalate alle vette più alte del mondo (come l’Everest) oppure viaggi in Paesi considerati ad “alto rischio” a causa delle condizioni sociopolitiche o igienico-sanitare. Certo, non sono viaggi alla portata di tutti. Un po’ per la preparazione fisica (ad esempio per le scalate all’Everest), un po’ per il portafogli, come i viaggi nello spazio o come, lo era, la discesa negli abissi sul Titan. Qui di seguito alcuni esempi.

La Starship, sviluppata dalla SpaceX di Elon Musk
La Starship, sviluppata dalla SpaceX di Elon Musk

Viaggi nello spazio

Se uno pensa a un viaggio estremo, il primo che viene in mente, è quello fra le stelle. E SpaceX, la società di Elon Musk, nell’aprile del 2022 ha portato per la prima volta tre turisti sulla ISS (la stazione orbitante internazionale). Una “gita” durata 10 giorni che ha visto i tre astroturisti sborsare 55 milioni di dollari a testa per salire sulla navicella Crew Dragon. Un settore, quello dei viaggi spaziali, esplorato dalla Virgin Galactic di Richard Branson, che offre a turisti la possibilità di effettuare “voli spaziali suborbitali” alla modica cifra di 450mila dollari. Non solo. Recentemente con un annuncio su Twitter Elon Musk ha fissato il prezzo del viaggio per il futuro. Volare fino a Marte costerà tra i 100.000 a 500.000 dollari, a seconda di quanti coraggiosi parteciperanno. “Return ticket is free” (Il ritorno è gratis), ha scritto Musk.

Visita a Chernobyl

Sono passati oltre 35 anni dal disastro della centrale nucleare di Chernobyl. Un incidente che poteva aver conseguenze ancor più catastrofiche per l’umanità. Oggi però, a 37 anni dall’incidente, ci sono tour operator che organizzano la visita a Chernobyl. Certo, la guerra in Ucraina (Stato in cui si trova la città di Chernobyl) rende la visita alquanto complicata (anche se su internet c’è chi la propone) a un costo di poche centinaia di dollari. Nonostante non sia ancora consigliato avvicinarsi alla centrale per i livelli di radiazioni della zona c’è chi non resiste a questa tentazione. Ai margini della “foresta rossa”, l'area intorno alla centrale nucleare di Chernobyl che è ancora oggi la zona più contaminata del pianeta in seguito al disastro del 1986.

Turkmenistan, la porta dell’inferno

Il cratere gassoso Darvaza noto anche come Porta dell'Inferno o Cancelli degli Inferi è un cratere originato dal collasso di una caverna di gas naturale situato a Darvaza, in Turkmenistan. I geologi lo hanno intenzionalmente dato alle fiamme per impedire la diffusione di gas metano, e si presume che stia bruciando senza sosta dal 1971.

Il cratere è una popolare attrazione turistica. Dal 2009, 50.000 turisti hanno visitato il sito. Il cratere del gas ha una superficie totale di 5.350 metri quadrati. La zona circostante è anche famosa per il campeggio nel deserto selvaggio.

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Scalata all’Everest

Premessa, per salire agli 8.849 metri di altezza dell’Everest (la montagna più alta del mondo) bisogna essere alpinisti esperti e dotati delle attrezzature adeguate. Ciò non toglie che molti tentino la scalata anche senza aver maturato la necessaria esperienza. Ogni anno nel tentativo di raggiungere il tetto del mondo muoiono decine di alpinisti (nel 2014 ad esempio persero la vita 16 persone).

La Dead Road in Bolivia

La via degli Yungas si trova in Bolivia ed è lunga 56 chilometri. Si inerpica per un dislivello totale di oltre 3 mila metri, non ci sono parapetti o protezioni di alcun tipo e si può cadere da un'altezza di 600 metri. Spesso sui costoni fatica a passare un’auto. La strata sterrata percorre spesso costoni esposti dove non sono rare (anche per le frequenti piogge) frane e smottamenti. Ogni anno su questo tragitto muoiono circa 200 persone. Paradossalmente per questi motivi e anche perché regala una vista mozzafiato, è considerato un luogo turistico per chi ha voglia di esperienze forti.

Il Lago Natron

Il lago Natron è un lago salino situato a nord della Tanzania e nella Rift Valley africana a circa 600 metri di altitudine, vicino al confine del Kenya. Nei pressi della sua riva a sud est si trova il Vulcano Gelai. Il lago, che raggiunge a malapena i 3 metri di profondità, varia in ampiezza a seconda del livello di riempimento del proprio invaso.

Il suo colore caratteristico, un rosso scuro e profondo con striature biancastre superficiali dovute all'accumulo di sodio, è una particolarità comune a quel tipo di laghi in cui si verificano intensi cicli di evaporazione. Con l'evaporazione dell'acqua durante la stagione asciutta, il livello di salinità aumenta a un punto tale che colonie di microrganismi cominciano rapidamente a prosperare. Questi microrganismi comprendono i cianobatteri, piccoli batteri che si sviluppano in ambiente acquatico traendo nutrimento dalla luce solare con un procedimento simile alla fotosintesi clorofilliana delle piante. Tali batteri contengono il pigmento rosso vivo responsabile del colore del lago Natron, che assume tuttavia variazioni tonali tendenti all'arancio nelle parti dove l'acqua è meno profonda. Oltre a questi batteri, uno dei pochi esseri viventi che può sopravvivere presso le sue acque è il fenicottero minore, grazie ad uno strato protettivo corneo su zampe e becco: difatti l'acqua del lago Natron è non solo imbevibile, ma estremamente caustica anche per la pelle. Ciò è dovuto all'elevato contenuto di un composto naturale letale per moltissimi animali e per l’uomo: il carbonato idrato di sodio, conosciuto, appunto, come natron.

Paesi a rischio

Ci sono poi Paesi in cui è rischioso viaggiare (a giudizio delle autorità italiane) a causa delle condizioni sociopolitiche o igienico-sanitarie. L’elenco di questi paesi si può trovare sul sito “viaggiaresicuri” del ministero degli Esteri Italiano. Fra questi ci sono per ovvi motivi in questo momento la Russia e l'Ucraina ma anche diversi Stati del continente africano. L’elenco, per ragioni facilmente intuibili, è soggetto a cambiamenti periodici.

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Antartide

E’ ancora uno dei posti più incontaminati del pianeta. La visita non è considerata pericolosa (ogni anno vengono effettuate delle crociere con escursioni) nei periodi climaticamente più favorevoli (dicembre e gennaio che sono i mesi più caldi dell'estate australe). A seconda dei tipi di visita e da dove si arriva i prezzi possono andare dai 10.000 euro agli oltre 20.000 a persona.