Mercoledì 28 Agosto 2024

Timothée Chalamet sarà Bob Dylan in ‘A complete Unknown’

La forte somiglianza tra l’attore e il cantante ha sorpreso i fan

Timothée Chalamet - Crediti Ansa

Timothée Chalamet - Crediti Ansa

Si intitola ‘A Complete Unknown’ il biopic in lavorazione su Bob Dylan. A prestare il volto al celebre cantante sarà Timothée Chalamet.  

Anticipazioni sul film “A complete Unknown”

A luglio 2024 è stato condiviso il primo trailer sulla pellicola diretta da James Mangold. La pellicola approfondisce l'arrivo di Dylan a New York City quando ha solo 19 anni e la sua ascesa va verso il successo e la fama, culminata nel suo controverso set elettrico al Newport Folk Festival nel 1965. Nel breve teaser mostrato, possiamo assistere ad una breve performance di "A Hard Rain's A-Gonna Fall" di Bob Dylan, dopo essere stato presentato da Pete Seeger (Edward Norton), noto mentore e tra i primi ad essere sostenitore e pieno di fiducia nei confronti del musicista. Tra le anticipazioni confermate sul film, sappiamo che saranno raccontate anche le relazioni di Dylan con personaggi chiave come Joan Baez (interpretata da Monica Barbaro) e Sylvie Russo (a vestire i suoi panni sarà Elle Fanning) e impersona un personaggio basato sulla fidanzata di Dylan nei primi anni '60, Suze Rotolo. Il cast include altri personaggi celebri e icone della vita reale come Johnny Cash (Boyd Holbrook è l’attore che lo porterà sul grande) e Woody Guthrie (Scoot McNairy), tra coloro che hanno avuto un’influenza nella carriera artistica di Bob Dylan. Non è ancora stata ufficializzata una data d’uscita del film ma si vocifera che possa essere distribuito nelle sale a dicembre 2024. Dalle prime immagini, i fan hanno apprezzato l’incredibile somiglianza tra Chalamet e Bob Dylan. Inoltre l’attore non si limiterà a vestire i panni del cantautore ma canterà anche, nel film. Il vocal coach dell'attore, Eric Vetro, ha assicurato che le prestazioni musicali saranno davvero sorprendenti e oltre ogni aspettativa per il pubblico: "Penserai di sentire Bob Dylan cantare. Ancora una volta, ha questa straordinaria capacità di non impersonare, ma di dargli davvero vita. Sta incarnando Bob Dylan com'era a quell'età". Timothée Chalamet ha aggiunto che il manager del cantante, Jeff Rosen, gli ha consegnato ben 12 ore di musica inedita, dal 1959 al 1964 che, ha aggiunto, "potrebbe provocare l'ira e la collera di molti fan di Bob, giustamente", proprio per la fortuna avuta nel poter ascoltare brani mai pubblicati. “Mi sento come se stessi tenendo stretto l'oro o qualcosa del genere" ha ammesso l’attore, emozionato e onorato di tale possibilità. Il regista del film ha evidenziato l’intenzione principale del biopic: non rendere il film una semplice biografia su grande schermo ma renderlo corale. Ecco le sue parole: “Non volevo trasformare Bob Dylan in un personaggio semplice con una cosa semplice da sbloccare che poi ti fa dire, "Ah, ora l'ho capito". Non penso che sia possibile, avendolo conosciuto. Penso anche che sia abbastanza chiaro che abbia trascorso la maggior parte della sua vita cercando di evitare esattamente questa cosa, da parte di chiunque. Questo passaggio è un atto, per natura, di riduzione: ridurre qualcuno a una semplice epifania, una storia freudiana della sua vita. Sono molto più interessato alla scia che questa persona ha lasciato sugli altri”.