"Ho passato 15-18 anni che avrebbero ucciso chiunque". E' questa la frase più forte della lunga intervista che Tiberio Timperi, 58enne giornalista e presentatore Tv, ha rilasciato al Corriere della Sera.
Un lungo excursus che partendo dagli inizi, la sua infanzia "con genitori onesti e dialettici che mi hanno trasmesso determinati valori" il successo televisivo "il merito mi ha portato fino a un certo punto ma poi lì mi sono fermato. La mia incapacità di andare a cena o fare pubbliche relazioni ha pesato", la storia d'amore con Natasha Ovey "ho un ricordo bellissimo di lei, una ragazza di una dolcezza unica", il "doloroso" divorzio con Orsola Adele Gazzaniga, "ho passato 15, 18 anni che avrebbero ucciso chiunque, ma ora ne sono uscito: bruciacchiato, tumefatto, ma ci sono ancora", e il futuro "continuo ad aspettare, sperando di non essere patetico. Mi piacerebbe veder realizzata una mia idea, anziché assistere al proliferare di format stranieri".
Timperi, che in questo momento non sta lavorando in Tv, ha iniziato la sua carriera come giornalista al Tg4, passando poi a trasmissioni di intrattenimento a Mediaset e poi in Rai (fra cui Unomattina e La Vita in diretta).
Un'intervista che si chiude con una considerazione che vale sia per l'ambito professionale che per quello privato: "Vivo solo da una vita proprio perché credo che ci sia un’anima gemella. Scendere a compromessi non fa parte del mio vocabolario: non nel lavoro e nemmeno nella vita privata. Da solo sto bene: se mi devo mettere con una persona devo stare meglio".