Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

The Liberator, l'interessante e bella miniserie TV di Netflix

Racconta una storia realmente accaduta durante la seconda guerra mondiale ed esce in streaming l'11 novembre: trama, trailer e recensioni

Dettaglio del poster - Foto: Netflix

Roma, 9 novembre 2020 - Mercoledì 11 novembre esce in streaming su Netflix una miniserie TV piuttosto interessante, recensita molto bene dalla critica specializzata: si intitola 'The Liberator', sfrutta una tecnica d'animazione mai utilizzata prima e racconta una storia vera accaduta nel corso della seconda guerra mondiale. Il protagonista è interpretato da Bradley James, diventato famoso interpretando re Artù nella serie TV 'Merlin'.

The Liberator, tutto sulla serie TV

La trama ruota attorno al capitano Felix Sparks, al comando di un'eterogenea squadra di soldati: ci sono texani bianchi, messicani, nativi americani. Appartengono al 157° reggimento di fanteria: prendono parte all'invasione dell'Italia, poi salgono verso nord, battaglia dopo battaglia, fino a liberare il campo di sterminio di Dachau. E Spaks li guiderà nell'arco dell'intera odissea, insistendo anche per terminare in anticipo la degenza in ospedale, dove era stato portato per curare alcune ferite. 'The Liberator' è l'adattamento dell'omonimo libro scritto dal giornalista inglese Alex Kershaw, pubblicato nel 2012 e recensito molto bene dalla critica letteraria. Partendo da questa fonte, Jeb Stuart ha firmato la sceneggiatura facendo valere l'esperienza maturata grazie a film come 'Il fuggitivo' (con Harrison Ford) e 'Trappola di cristallo' (il primo 'Die Hard', con Bruce Willis). Alla regia troviamo invece Grzegorz Jonkajtys, nome di punta fra coloro che si occupano di effetti speciali: ha infatti curato quelli di 'Pacific Rim', 'Captain America: The Winter Soldier', 'Star Trek' (il reboot di J.J. Abrams) e 'Star Wars - Il risveglio della Forza', per citare solo alcuni titoli. Lo stesso Jonkajtys ha sviluppato la tecnica d'animazione utilizzata in questa miniserie TV: si chiama Trioscopio ed è un'evoluzione del Rotoscopio. In estrema sintesi, si tratta di utilizzare riprese dal vivo come traccia sulla quale disegnare al computer personaggi e ambientazioni. Il Rotoscopio è stato ad esempio utilizzato per il film 'A Scanner Darkly' e per la serie TV 'Undone', che si trova nel catalogo di Prime Video.

Il trailer sottotitolato in italiano

Le recensioni e come guardare la miniserie TV

Sulla carta 'The Liberator' aveva due assi nella manica. Il primo era il racconto di una squadra di soldati molto diversi per origini e tradizioni, che imparano a lavorare insieme sviluppando fiducia e amicizia: una dinamica narrativa capace parlare anche al pubblico di oggi, che la guerra non la conosce ma invece ha ben presente la sfida del fare gruppo. Il secondo asso è il Trioscopio, che consentiva di riproporre in maniera originale e coinvolgente una vicenda, quella dei soldati statunitensi impegnati sul fronte europeo, già vista molte altre volte e dunque a rischio di sembrare una minestra riscaldata. Spulciando le recensioni scritte dalla critica, emerge che il primo asso non è stato sfruttato al meglio, il secondo invece sì. Nel complesso, l'opinione generale è più che positiva. La miniserie 'The Liberator' è composta da quattro episodi, che Netflix pubblica l'11 novembre all'interno del proprio catalogo di contenuti in streaming. La visione è sconsigliata ai più piccoli. Leggi anche: - 'Christmas Drop: operazione regali', la commedia romantica di Netflix - Wayne, la bella serie TV che esce su Amazon Prime Video - Romulus, la serie TV di Sky sulla nascita di Roma