
Edizione numero 33 delle Giornate FAI di Primavera, domani e domenica. Festa grande per il cinquantenario della nascita del Fondo...
Edizione numero 33 delle Giornate FAI di Primavera, domani e domenica. Festa grande per il cinquantenario della nascita del Fondo Ambiente Italiano. Traguardo celebrato con l’apertura di 750 luoghi speciali, da nord a sud della nostra Penisola. Davvero tantissimi i luoghi da visitare il cui elenco completo lo si può trovare sul sito www.fondoambiente.it.
A Milano, speciale visita nella dimora di Monsignor Delpini, Palazzo Arcivescovile dall’epoca di Giovanni I Visconti (1339-1354). Il Cardinale Schuster, durante la II guerra mondiale, dormiva su una poltrona sotto un arco in muratura, pur di non abbandonare i cittadini impossibilitati a sfollare nelle campagne. In queste sale, sono passati Mussolini (nel tentativo di Schuster di convincerlo ad una resa), e anonimi brigatisti quando consegnarono al Cardinale Martini le borse con le armi in segno di abbandono della lotta armata.
’Apriti Moda’, l’ingresso a Dolce&Gabbana Casa, Milano, via Broggi 23, per svelare i segreti, le ispirazioni e l’eccellenza artigianale dietro le collezioni del marchio fondato nel 1984 da Domenico Dolce e Stefano Gabbana.
La sua amata ’Casa-Studio’ ad Agrate Brianza, appena a ridosso della frenesia del capoluogo lombardo, l’architetto Paolo Giunta ha accettato di aprire per le Giornate di Primavera. Storia recente, specie quella del cantiere dei giardini: "Terminato da poco il lockdown, tutti avvertivamo il bisogno di rinascita e di bellezza, mettendo da parte ogni timore per il futuro" spiega il padrone di casa.
E chi passeggiando lungo via Monte Grappa, in centro ad Arcore, Monza e della Brianza, affacciato alle inferriate dell’elegante cancellata che circonda i Giardini di Villa Ravizza, non ha sognato di salire i gradini della scenografica scalinata e scoprire cosa si nasconde al sommo della collina? L’occasione è arrivata, per scoprire che lo spettacolo grandioso delle armoniose balaustre, trionfo di statue, vasi, fontane e mosaici è solo un’illusione barocca: creata nei primi decenni del Novecento.
Ancora più in alto, a Milano, il percorso alla scoperta della Torre PwC (175 metri d’altezza), nota come ’il Curvo’, accanto alle altre due nel cuore del CityLife Business & Shopping District. Progetto dell’archistar Daniel Libeskind che, ispirandosi alla Pietà Rondanini di Michelangelo, l’ha concepita come parte di una sfera ideale, intenta ad abbracciare le sue controparti (Torre Allianz e Torre Generali).
Dalla hall bassa partirà il percorso alla scoperta della Torre PwC che, con la sua struttura avveniristica, accoglie i visitatori fino al ventottesimo e ultimo piano. La vista spazierà dalle Alpi alle Prealpi abbracciando gran parte della città.
Anna Mangiarotti