Venerdì 8 Novembre 2024

Tenet, l'uscita del film rimandata a tempo indefinito

I timori diventano realtà: la pandemia di Coronavirus costringe Warner Bros. a posticipare il film di Christopher Nolan

Foto: Warner Bros.

Foto: Warner Bros.

Ormai da qualche mese gli esercenti di tutto il mondo speravano che 'Tenet', con John David Washington e Robert Pattinson protagonisti, sarebbe uscito ad agosto e che questo avrebbe aiutato la ripresa economica delle sale cinematografiche, colpite duramente dal lockdown per contenere la pandemia di Coronavirus. Ora invece ecco la doccia fredda: dopo due slittamenti, il primo al 31 luglio, il secondo al 12 agosto, Warner Bros. ha deciso di rimandare il prossimo film di Christopher Nolan a data da destinarsi, senza indicarne con precisione una.

Tenet, il film di Christopher Nolan rimandato ancora

La novità giunge poche ore dopo i timori che 'Tenet' non potesse essere distribuito in Cina, perché le norme stabilite per la riapertura delle sale in quel paese impongono una permanenza massima di due ore al chiuso e il film di Nolan dura 150 minuti. Il mercato cinese è, insieme a quello statunitense, la maggiore fonte di introiti per un blockbuster hollywoodiano e va da sé che Warner Bros. ha passato il classico quarto d'ora infernale. Non è escluso che la decisione di un rinvio a tempo indefinito sia dipesa anche da questo. Per approfondire: Il film di Christopher Nolan troppo lungo per i cinema cinesi

Quando uscirà, dunque?

Ora la domanda è: quando uscirà 'Tenet'? Seguirà la stessa sorte del nuovo James Bond ('No Time to Die'), che si ipotizza possa slittare fino al 2021? La questione è tutt'altro che secondaria perché titoli di questa rilevanza sono il cuore pulsante dell'economia di una sala cinematografica: finché resteranno fuori dai giochi, il mercato non ripartirà di slancio come invece sperato. Forse non dovremo attendere l'anno prossimo: Warner Bros. non si sbilancia sulla data d'uscita, ma parla ancora del 2020, stesso anno nel quale, pur dopo vari slittamenti, continuano a essere previsti i debutti di 'Wonder Woman 1984' (per ora fissato a inizio ottobre) e 'Dune' (metà dicembre). Tutto rimane appeso all'evoluzione della pandemia a livello globale, perché non basta che la situazione sia favorevole alla piena riapertura delle sale di un solo paese, o peggio in una sola zona di quel paese: è indispensabile che la distribuzione possa essere mondiale e consenta così di incassare centinaia di migliaia di dollari, cifre necessarie a rientrare nei costi di produzione, distribuzione e promozione. Nel caso di 'Tenet' si stima che occorrano fra i 450 e gli 800 milioni di dollari, a seconda delle fonti (non esistono cifre ufficiali): sono tantissimi soldi. Leggi anche: - Il film Netflix sulla ragazza più giovane a circumnavigare il globo - Festival di Venezia 2020: Leone d'oro a Tilda Swinton e Ann Hui - Chris Evans e Ryan Gosling spie nemiche