Cosa sono i musei tattili? Sono dei luoghi dove arte e cultura sono di libero accesso. Per tutti quanti, anche per le persone che soffrono di disabilità. Non basta solo abbattere le barriere architettoniche, ma bisogna garantire a ogni visitatore di poter accedere alle opere contenute in totale libertà, per poter fruire delle bellezze contenute nei poli museali visitati. Questo sono i musei tattili e in Italia esistono delle bellissime realtà, da visitare subito.
Il primo nel nostro paese è stato il Museo Tattile Omero, nato nel 1993 grazie all'Unione Italiana Ciechi e alla Regione Marche: la struttura consente ai ciechi, ma non solo a loro, di conoscere l'arte con il tatto. In Italia è il primo totalmente tattile ed è il secondo in Europa dopo Madrid, ma ci sono anche altre realtà interessanti da visitare.
Il Museo Correr di Venezia, ad esempio, propone dei percorsi tattili, in sale specifiche dove ci sono didascalie in braille e corrimano per aiutare le persone non vedenti nella loro visita al museo.
Il Museo Egizio di Torino, inoltre, ha l'itinerario "Toccare l'arte", per un'esperienza tattile dedicata a tutti, in particolare a persone non vedenti o ipovedenti. C'è anche l'iniziativa "Museo Egizio da toccare", con tanto materiale informativo e didattico.
A Bologna c'è il Museo tattile di pittura antica e moderna Anteros, con proposte tridimensionali realizzate con la tecnica del bassorilievo prospettico delle opere più importanti della storia, mentre il Museo Louis Braille è visitabili all'interno dell'Istituto dei Ciechi di Milano: qui sono esposti macchine, libri stampati per ciechi, materiali di vario genere.
E, infine, perché non andare a Roma, nel parco di Villa Borghese, per visitare il Museo Canonica La Fortezzuola? Qui vengono organizzate, prenotando prima, delle visite tattili.