Un drago di Komodo
Non è facile rinunciare a una delle principali attrazioni turistiche del tuo paese, ma circostanze estreme richiamano decisioni estreme. L'isola di Komodo, in Indonesia, chiuderà le porte ai turisti per un anno interno a partire da gennaio 2020. Stando a quanto riportato da un giornale locale, le autorità della provincia hanno decretato l'intenzione di bloccare il flusso di visitatori per proteggere gli abitanti più famosi dell'isola: i giganteschi draghi di Komodo. L'ISOLA DEI DRAGHI I turisti accorrono nell'omonimo parco nazionale per due motivi: è un posto fantastico per le immersioni, e solo qui è possibile vedere il drago di Komodo nel suo ambiente naturale. Si tratta della lucertola più grande del mondo, un enorme varano che può arrivare anche a tre metri di lunghezza e oltre 70 chili di peso. Ne sono rimasti circa 5700 esemplari, che vivono a Komodo e su alcune delle altre isole vicine. NON È SOLO COLPA DEL TURISMO Rispetto ad altri casi di serrate a scopo conservativo (come a Maya Bay e alle Faroe), in questo caso il fattore determinante non è stato il turismo eccessivo, che pure sta cominciando a lasciare il segno. Si parla infatti da tempo della possibilità di limitare gli accessi all'isola, attualmente visitata ogni mese da 10mila persone: troppe e troppo spesso maleducate per mantenere integro un ecosistema così unico e fragile. La decisione giunge invece come risposta a un pesante colpo messo a segno di recente da una rete di contrabbando, che è riuscita a rapire 41 varani e rivenderli sul mercato nero a 35mila dollari l'uno. Nell'anno di chiusura le autorità del parco prenderanno una serie di iniziative per accrescere la popolazione dei varani e preservare il loro habitat. In compenso, Komodo sarà off limits ma almeno il resto del parco rimarrà aperto ai turisti. Leggi anche: - I 10 aeroporti più spettacolari del mondo. Per l'Italia c'è Aosta - Come vincere una notte nella suite del Castello di Cenerentola - I 10 musei più visitati del mondo nel 2018. Vince il Louvre