I pub, le vie del centro, gli edifici in mattoni rossi, i quartieri sul mare e una popolazione che per varie ragioni ha una speciale simpatia per gli italiani. La città di Dublino è una delle mete turistiche più amate dagli italiani, non solo in occasione della festa di San Patrizio, che cade ogni anno il 17 marzo ed è una celebrazione imperdibile. All'ennesima visita, ma anche la prima volta e avendo tempo, vale la pena di portarsi a casa il ricordo di alcune chicche nascoste, solitamente disertate dai turisti. Ecco le quattro più significative.
LE CONCHIGLIE ACQUASANTIERE
Vicino al vecchio centro medievale di Dublino sorge la St. Audoen’s Church: i turisti ci fanno spesso una capatina, ma solitamente non badano alle due acquasantiere a forma di conchiglia che si trovano accanto all'ingresso. La forma non è casuale: si tratta di due veri, enormi, gusci di conchiglia che un marinaio irlandese pescò nell'Oceano Pacifico nel 1917 e che poi portò in città per consegnarle al fratello prete. Curiosità: proprio nella St. Audoen’s Church padre Kavanagh, soprannominato 'flash', tenne quella che è passata alla storia come la messa domenicale più breve di sempre. La velocità aveva una ragione: mandare a casa i fedeli prima dell'inizio di un'importante partita di calcio.
IL RINOCERONTE NEL FIUME
Il fiume Dodder è ricco di fauna selvatica, ma c'è un animale che nel 2002 suscitò scalpore: si tratta di un rinoceronte. In realtà, della statua in bronzo di un rinoceronte, posizionata su un piedistallo al centro del fiume. Nessuno sa chi ce l'abbia messa e perché, ma i sospetti cadono sul vicino pub Dropping Well. Esperienza insegna che proprietari e dipendenti tengono la bocca chiusa, sul mistero del rinoceronte, ma il bar è un ottimo posto dove fare una sosta e bere qualcosa di buono: serve altro?
LA BUCA DELLE LETTERE CHE È UN'ALTRA COSA
Camminando su e già per Dame Lane, a un certo punto si avvista una buca delle lettere arancione, con tettuccio azzurro. Non appartiene alle poste irlandesi: è un'installazione artistica di Sarah Brachen, che l'ha posizionata nel 2008 scrivendo sulla porticina che le lettere inserite dovevano essere “indirizzate a Dio”, oppure “al passato”, o ancora che dovevano “confessare i tuoi segreti”. Nel corso del tempo alcuni passanti hanno davvero inserito i loro pensieri, che l'artista e designer ha poi raccolto in una bizzarra collezione di testimonianze.
LA FARMACIA LETTERARIA
Il romanzo 'Ulisse', scritto dal dublinese James Joyce e pubblicato per la prima volta nel 1922, è considerato una delle più importanti opere letterarie del XX secolo. Nelle sue settecento pagine compaiono numerose località reali di Dublino: una di queste è la farmacia Sweny's, che si trova in Lincoln Place. Oggi è un museo dedicato a Joyce, mantenuto da volontari e luogo nel quale vengono tenute letture quotidiane.
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Venerdì 22 Novembre 2024
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