Gli edifici religiosi in tutta Italia sono davvero numerosi. Edifici davvero affascinanti dove il tempo sembra essersi fermato. Le ragioni che possono portare alla sconsacrazione di una chiesa sono davvero tanti e diversi, ma da Nord a Sud sono molti gli edifici che conservano la struttura e magari le decorazioni e l'arte di una chiesa, pur non servendo più al suo scopo iniziale.
Ovviamente anche la Regione Lazio, che ospita al suo interno il Vaticano, la Santa Sede della Religione Cattolica con il suo sommo pontefici, il Papa, può contare su numerosissime chiese dove ogni domenica si svolge regolare Messa, mentre altre sono state sconsacrate. Luoghi dove oggi si possono vedere altri avvenimenti come mostre, eventi, matrimoni, a patto che siano con il rito civile, convention e molto altro ancora.
Ecco, allora, l'elenco delle chiese sconsacrate a Roma:
Sant'Andrea dei Pescivendoli Sant'Andrea degli Scozzesi San Biagio de Mercato San Celsino San Giovanni della Ficozza San Giuseppe Calasanzio Sant'Isidoro alle Terme San Lorenzo da Brindisi Santa Maria in Carinis Santa Maria in Grottapinta Santa Maria della Visitazione Santa Marta San Paolo Primo Eremita Santa Rita in Campitelli San Simeone Profeta Santissimi Simone e Giuda Santissimi Giuseppe e Orsola Santissimi Pietro e Paolo del Gonfalone Santissimo Sacramento Santa Teresa del Bambin Gesù
Non solo a Roma, perché tutto il resto del Lazio ospita chiese che oggi sono sconsacrate, ma che un tempo erano luoghi dove praticare la propria fede religiosa. Ad esempio Tivoli ospitava moltissimi edifici religiosi, ancora visibili oggi che però non vengono più usati per questo scopo: la Chiesa di Santo Stefano ai Ferri, la Chiesa di San Michele, la Chiesa di San Vincenzo, la Chiesa di San Nicola, la Chiesa di Santa Agnese, la Chiesa Nuova o del Nome di Maria o di Padre Michele, la Chiesa di Santa Maria dell'Oliva.