Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Tempeste sempre più potenti a causa del cambiamento climatico

Una ricerca della Nasa consente di fare previsioni affidabili sul rapporto fra temperatura dell'acqua e precipitazioni estremamente violente

Tempesta in riva al mare

I radicali cambiamenti climatici in atto aumenteranno il numero e la potenza delle tempeste: è quanto emerge da uno studio della NASA recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Geophysical Research Letters. TEMPESTE E CAMBIAMENTI CLIMATICI: DAL BUON SENSO AI DATI CERTI Hartmut Aumann, ricercatore del Jet Propulsion Laboratory della NASA, sottolinea che "il semplice buon senso da solo suggerisce che le precipitazioni diventano più forti in presenza di un ambiente caldo. Del resto, i temporali si verificano tipicamente durante la stagione più calda dell'anno. Ma il nostro studio fornisce la prima stima quantitativa di quanto è probabile che questi fenomeni aumentino, almeno per quanto riguarda gli oceani tropicali". PIÙ CALORE, PIÙ TEMPESTE Dopo avere analizzato i dati raccolti nell'arco di quindici anni, gli studiosi sono giunti alla conclusione che tempeste particolarmente violente si formano statisticamente quando la superficie delle acque supera i 28 gradi centigradi. Inoltre, ogni grado centigrado aggiuntivo aumenta del 21% la probabilità che si formi uno di questi fenomeni meteorologici. 2,7 GRADI CENTIGRADI DI AUMENTO… Ed è qui che diventa importante la possibilità di fare le stime quantitative di cui parla Hartmut Aumann: se infatti teniamo conto di quanto sostengono i modelli climatici attuali, dobbiamo concludere che un aumento annuale dell'1% della presenza di anidride carbonica nell'atmosfera porterà, entro la fine del secolo, a un incremento di circa 2,7 gradi centigradi della temperatura delle acque oceaniche di superficie. … PORTANO AL 60% DI TEMPESTE IN PIÙ Quindi anche a un 60% di probabilità in più che si formino tempeste, intendendo con questa definizione gli eventi che producono almeno 3 millimetri di pioggia all'ora in un'area di 25 chilometri. Le conseguenze sono facilmente intuibili. Come sottolinea ancora Hartmut Aumann: "Più tempeste significa un numero maggiore di alluvioni, danni alle infrastrutture, alle coltivazioni e via dicendo, almeno fino a quando non adotteremo misure che mitighino il fenomeno". Leggi anche: - Avremo uragani sempre più potenti, colpa del cambiamento climatico - I leoni della Namibia hanno imparato a mangiare foche - L'esperimento scientifico che durerà 500 anni