Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

'All too well' di Taylor Swift, perché è interessante il longform video

Il video scritto e diretto dalla cantante ha trionfato agli MTV Video Music Awards. La Swift ha anche annunciato un nuovo album

Taylor Swift

Taylor Swift

Nella notte degli MTV Video Music Awards, Taylor Swift è stata premiata per il videoclip di ‘All too well – long version’. Lo shortfilm si è aggiudicato i premi come: video dell’anno, miglior longform video (la durata complessiva è infatti di 13 minuti) e alla Swift è andato anche il riconoscimento per la migliore regia. Il corto che accompagna il noto brano della cantante è stato infatti anche scritto e diretto dalla stessa Taylor Swift. L’artista durante il suo discorso di ringraziamento ha inoltre annunciato l’uscita di un nuovo album: si intitolerà ‘Midnights’ e sarà composto da 13 tracce, ogni brano racconterà di una notte insonne trascorsa dall’autrice. In attesa delle nuove canzoni, ecco alcune chicche da sapere sul cortometraggio che è riuscito a conquistare fan e critica.

1. Sadie Sink e la differenza d’età con Dylan O’ Brien Pare che il brano ‘All too well’ sia dedicato alla fine della relazione che Taylor Swift ha avuto con l’attore Jake Gyllenhaal nel 2010. La prima versione del pezzo è infatti datata 2012, la long version – che dura circa 10 minuti e in cui i dettagli della love story vengono sviscerati – è uscita invece solo nel 2021. All’epoca del flirt le due celebrità avevano 21 (la cantante) e 30 anni (l’attore). I due protagonisti dello shortflim ispirato alla canzone sono Sadie Sink (la Max di ‘Stranger Things’) e Dylan O’Brien che, all’epoca del girato, avevano 19 e 30 anni. Trovare due attori che avessero una differenza di età simile a quella dei due presunti protagonisti reali della love story non è ovviamente stato un caso. Anche il testo fa infatti riferimento ai tanti anni di differenza tra l’uomo e la donna e la regista voleva che la distanza generazionale fosse evidente.

2. L’iniziativa di ‘App in the air’ Quando ‘All too well – long version’ è stata pubblicata, i riferimenti a Jake Gyllenhaal sono subito sembrati chiari e lampanti agli occhi dei fan di Taylor Swift. Poiché si tratta di un brano molto triste che racconta della grande sofferenza della donna, a poche ore di distanza dalla diffusione, le parole ‘”Fuck Jake” sono entrate in tendenza su Twitter. L’episodio social ha ispirato ‘App in the air’, un’applicazione che aiuta gli utenti nella programmazione dei viaggi, per una campagna di promozione fuori dal comune. L’app ha infatti regalato a 5 utenti di nome Jake un bonus di viaggio di 300 dollari solo per supporto morale. Tutti gli omonimi di Gyllenhaal avevano visto il proprio nome in tendenza social per diversi giorni accanto a una parolaccia; l’applicazione di travel assistant voleva almeno provare sostenerne alcuni con un gesto carino, ottenendo visibilità.

3. Il riferimento a un’attrice famosa Nel testo della versione da 10 minuti di ‘All too well’ la Swift canta: “Ora piango nel bagno a una festa. Un’attrice mi chiede cosa è successo: tu, ecco cosa è successo”. Secondo le ricostruzioni dei fan, l’attrice citata nel brano sarebbe Jennifer Aniston e la festa a cui si fa riferimento sarebbe in realtà la premiazione dei ‘People’s Choice Awards’ del 2011. In quell’occasione, in effetti, le due donne sono apparse vicine e hanno scambiato alcune chiacchiere. C’è chi giura che nel corso della serata, l’attrice di ‘Friends’ abbia consigliato alla giovanissima cantautrice di tenere duro e tentare di superare la rottura con l’ex.

4. La possibilità di una candidatura agli Oscar Da qualche settimana si susseguono voci che vorrebbero ‘All too well – the Shortfilm’ anche come possibile candidato agli Oscar 2023 nella categoria cortometraggi e live action. Il corto/videoclip è infatti stato proiettato ufficialmente all'AMC Lincoln Square di New York nel novembre 2021 – subito dopo l’uscita – e al Tribeca Film Festival di New York nel corso di questa estate. Ciò lo renderebbe idoneo, in termini temporali, alla nomination per l’ambita statuetta. Per essere ammesse alla categoria cortometraggi e live action, infatti, le opere in gara devono essere state pubblicate tra il primo ottobre 2021 e il 30 settembre 2022. Questo non assicurerà alla Swift una candidatura agli Oscar, ma lo shortfilm ha quantomeno i requisiti per essere preso in considerazione.