Mercoledì 25 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Taylor Swift usa la tecnologia più avanzata contro gli stalker

A un suo concerto di Los Angeles è stato utilizzato un software di riconoscimento facciale per scovare eventuali stalker tra la folla

Taylor Swift

La notizia ha sollevato qualche perplessità, anche se tecnicamente la legge sulla privacy non è stata violata: in vista del concerto che Taylor Swift ha tenuto il 18 maggio 2018, presso lo stadio Rose Bowl di Los Angeles, speciali videocamere collegate a un software di riconoscimento facciale sono state impiegate per scandagliare la folla in cerca di stalker. A svelarlo è stato un reportage pubblicato sull'edizione statunitense del magazine Rolling Stone. TAYLOR SWIFT HA CENTINAIA DI STALKER Secondo quanto riportato da Rolling Stone, Taylor Swift vanta un numero record di stalker, che si contano a centinaia e che sono stati schedati all'interno di un database di Nashville. C'è chi le ha scritto decine di lettere minacciando di stuprarla e ucciderla, chi ha cercato di introdursi nella sua villa di Beverly Hills armato di coltello e indossando una maschera e chi infine ha compiuto una serie di furti con scasso nell'appartamento newyorkese della cantante per rubarle oggetti personali. Insomma, centinaia di tipi poco raccomandabili, noti alle forze dell'ordine, condannati per i reati commessi e con l'ordine del tribunale di non avvicinarsi alla Swift. IL SOFTWARE DI RICONOSCIMENTO FACCIALE Ovviamente, un concerto al quale partecipano migliaia di persone rappresenta un rischio particolare, per la cantante, perché è potenzialmente più facile per i suoi stalker mescolarsi tra i fan e avvicinarsi a lei. Rischio aumentato dal fatto che negli Stati Uniti è facilissimo procurarsi un'arma da fuoco. Per questa ragione a maggio di quest'anno è stato sperimentato l'uso di un software di riconoscimento facciale, che ha scattato foto a tutti i presenti e le ha confrontate con quelle contenute nell'archivio di Nashville, in cerca di volti sgraditi. I DUBBI SULLA PRIVACY Il reportage di Rolling Stones ha sollevato alcune preoccupazioni riguardo il diritto alla privacy delle persone, in realtà l'operazione messa in atto dallo staff di Taylor Swift è perfettamente legale. Un concerto è infatti un evento privato e la legge statunitense consente di non avvisare chi acquista un biglietto del fatto che la sua faccia sarà fotografata per ragioni di sorveglianza. Dal canto loro, molti fan della cantante sono stati felici di sapere che la loro beniamina era protetta al meglio. Leggi anche: - Il video mozzafiato della donna che nuota con orche - Record di velocità in natura? Le mandibole di formica - Binge watching su Netflix: ecco le serie TV più viste nel 2018