Solo femmine. Il Turtle Hospital di Marathon, un ricovero per tartarughe marine che opera in Florida dal 1986, ha dichiarato che le analisi condotte negli ultimi quattro anni sulle uova schiuse nelle spiagge locali hanno rilevato la presenza esclusiva di esemplari di sesso femminile. Questa tendenza viene attribuita ai cambiamenti climatici: nelle tartarughe marine il sesso del nascituro è infatti influenzato dalla temperatura della sabbia in cui vengono sepolte le uova durante il periodo di incubazione. Studi scientifici hanno dimostrato che nei nidi più caldi, dove la colonnina di mercurio supera i 31 gradi, prevale una netta maggioranza di fiocchi rosa. In un'intervista rilasciata alla Reuters, la direttrice del Turtle Hospital Bette Zirkelbach ha sottolineato che in Florida le ultime quattro estati sono state le più bollenti mai registrate. In questo arco di tempo, ha continuato Zirkelbach, i ricercatori che si occupano di monitorare la salute delle covate "non hanno trovato tartarughe marine di sesso maschile, ma solo femmine". L'evento non rappresenta un'eccezione, ma sembra piuttosto confermare un trend sempre più consolidato in varie parti del mondo. Una ricerca australiana del 2018 aveva ad esempio riscontrato come il 99% delle tartarughe verdi della Grande Barriera Corallina settentrionale fossero femmine. Al momento gli esperti non sono in grado di dire con certezza quale possa essere l'impatto sul medio-lungo termine di questo fenomeno. È infatti noto che nelle popolazioni di tartarughe marine sussista già di natura un importante sbilanciamento numerico in favore delle femmine, ragione per cui molti scienziati ritengono verosimile che nel giro di pochi decenni il progressivo aumento delle temperature causerà la scomparsa quasi totale degli esemplari maschi. La conclusione inevitabile della storia sarebbe l'estinzione di questi rettili marini, stante l'impossibilità di sostenere un numero sufficiente di accoppiamenti. Non tutti la pensano però allo stesso modo. Alcuni ricercatori ritengono che la questione sia probabilmente più complessa di quello che pensiamo. A tale riguardo si citano spesso prove che sembrano suggerire come bastino pochi maschi di tartaruga per fecondare svariate femmine. Non sarebbe dunque da escludere che mantenere un numero elevato di femmine a discapito dell'altro sesso possa addirittura rappresentare un adattamento evolutivo per tenere la specie la sicuro dai rischi. A conti fatti, resta comunque un dato oggettivo: il riscaldamento globale ha un effetto diretto sulla vita delle tartarughe marine, che non può essere ignorato. In tal senso l'attenzione della comunità scientifica non si limita ai discorsi legati al sesso dei nascituri. Le tempeste sempre più frequenti e l'innalzamento del livello dei mari conseguenti al climate change rappresentano un'ulteriore minaccia per i nidi, che possono essere spazzati via o sommersi con esiti letali per le fragili uova.
MagazineCambiamento climatico, non nascono più maschi di tartarughe marine: colpa del caldo