Venerdì 19 Luglio 2024

Talento eclettico

Dal teatro alla tv passando per il web . Emanuel Ceruti volto di ’Made in Sud’. piace davvero a tutte le generazioni. .

Talento eclettico

Talento eclettico

Comico e attore di teatro con oltre un milione di follower sui social; volto della tv, con il programma Made in Sud su Rai 2; e frontman dei Vico Alleria, un collettivo di comici del roster di 2Watch, in scena il 20 luglio, nella splendida cornice di Villa Vannucchi a San Giorgio a Cremano, con ’click 2.0’, uno spettacolo davvero coinvolgente. Emanuel Ceruti, nuovo volto della comicità napoletana, non si pone limiti, forte di un talento innato. "Sono cresciuto tra comicità e teatro – racconta – mio padre è comico e tutta la mia famiglia recitava in commedie dell’arte. Mio zio poi, possiede un teatro e fin da piccolo, passavo lì le mie giornate. Crescendo, ho iniziato a fare il comico a livello amatoriale con una compagnia di miei coetanei finchè non ho superato il provino per Made in Sud, partecipando a varie edizioni. La vera notorietà è arrivata durante la pandemia, quando, essendo chiusi tutti i teatri, mi sono dedicato ai social. È stato un successo".

Teatro, tv, web. Cosa cambia?

"Ciascun mezzo ha regole diverse e ho imparato ad adattare la mia comicità alle varie esigenze. Sul web è tutto molto veloce, hai pochissimo tempo per fare una battuta o creare una situazione divertente. In teatro, i tempi comici sono più lunghi e ti puoi divertire di più perchè hai una platea che ti ascolta. In televisione, invece, nel mio caso, a Made in Sud, per fare il mio monologo avevo a disposizione un tempo standard di quattro minuti".

Cos’è la comicità?

"Fondamentalmente è un modo distorto di vedere la realtà. Dalle piccole “tragedie” quotidiane nasce la comicità, ed è questo a suscitare la risata".

Da dove trae ispirazione?

"Dalla vita quotidiana. Parlo dei problemi che ci sono nelle relazioni, della difficoltà per noi giovani di incontrare l’amore o di affermarci in un’epoca in cui tutto è più complicato. La mia comicità nasce da questi piccoli drammi su cui la gente ride".

Qual è la caratteristica che la rende vincente?

"La mia abilità nel riuscire a cogliere il momento. Ad esempio, la pandemia, il post-pandemia, le elezioni, oppure periodi specifici dell’anno come Natale o Pasqua o ancora momenti di vita personali, perché pubblico si rispecchia in ciò che stai vivendo".

Lei è anche frontman dei Vico Alleria, può parlarci di questo collettivo?

"Siamo quattro ragazzi e tre ragazze che si sono incontrati durante una tournée teatrale in Campania. Sul palco c’era una grande affinità e abbiamo pensato di unirci per dare vita a un progetto particolare: portare la sit-com sul web. E i risultati ci stanno dando ragione, anche perchè quando fai qualcosa con entusiasmo e quando siamo noi, i primi a divertirci, allora qualsiasi cosa si faccia, viene sempre al meglio. I temi che affrontiamo vanno da quelli sociali e attuali come cambiamento climatico, pandemia, tecnologia, alle differenze generazionali e ai paradossi dell’ambito lavorativo, che trasformiamo in una storia che si sviluppa video dopo video, così chi guarda si affeziona ai personaggi ed è curioso di scoprire come evolve".

Il suo pubblico abbraccia generazioni diverse, qual è il segreto?

"Credo sia il sapere parlare a tutti. Che siano argomenti vicini alla generazione Z, oppure ai ragazzi della mia età o a quelli più grandi, l’importante è filtrarli attraverso una lente generazionale".

Progetti futuri? Sogni nel cassetto?

"C’è in cantiere un libro, ma è presto per parlarne. Come sogno, ci piacerebbe portare Vico Alleria su un altro schermo, quello televisivo".