
La premiazione dei vincitori del Prize Talent 2024
Roma, 5 dicembre 2024 – L’arte contemporanea declinata in tutte le sue forme espressive, dalla pittura alla scultura, dalle installazioni a video e fotografia. In occasione della 17esima edizione del Talent Prize, il premio di arti visive promosso da Inside Art, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma ospita, dal 6 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025, la mostra dedicata al collettivo vincitore, Numero Cromatico, ai finalisti e ai premi speciali del concorso. L’esposizione, realizzata da Inside Art in collaborazione con la Gnam, presenta i lavori selezionati dalla giuria del premio ideato da Guido Talarico, editore e direttore di Inside Art, che da anni sostiene i giovani talenti aiutandoli ad affermarsi in Italia e all’estero. Attraverso linguaggi eterogenei, gli artisti in mostra propongono uno spaccato della ricerca contemporanea concentrandosi su temi che vanno dal recupero della tradizione fino all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Il vincitore
In mostra viene presentata l’opera “Cerca il significato del mondo”, del collettivo romano Numero Cromatico che si è aggiudicato quest’anno il primo premio della giuria, con un riconoscimento dal valore di 10mila euro (5mila in denaro e 5mila in promozione). Si tratta di un lavoro inedito che coinvolge l’osservatore su più livelli percettivi, ponendo un’interrogazione critica sul presente. L’opera si presenta come un arazzo in lana sul quale si legge un testo poetico realizzato con l’ausilio di un’intelligenza artificiale istruita dal collettivo. Uno stimolo verbale aperto a più interpretazioni a seconda delle memorie, delle esperienze e dello status del fruitore.
Il riconoscimento Gnam
Grande novità di quest’anno, l’introduzione del premio speciale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, assegnato ad Arianna Pace con l’opera einfühlung. Un’installazione, composta da una serie di formelle che riportano il calco negativo del pino domestico, che invita il visitatore a ristabilire un contatto con la natura. “La scultura di Pace – ha spiegato la Direttrice della Gnam, Renata Cristina Mazzantini – è emblematica di una ricerca artistica matura ispirata al culto degli alberi, che esplicita il concetto di Axis Mundi”. Dopo la mostra, l’installazione sarà collocata nei giardini della Gnam, entrando a far parte della collezione permanente del museo.
Il premio speciale Inside Art
Cor di Bislacchi è stata invece scelta da Inside Art come Premio Speciale. Si tratta di un’opera che esplora le rovine classiche come simboli di perdita e identità. Realizzata attraverso un processo di torsioni e assemblaggi di tela di cotone grezza, l’opera conduce una riflessione sul superamento e sconfinamento della pittura. “Nell’opera di Bislacchi – precisa Guido Talarico – non ci sono architravi che vi poggiano sopra, il capitello è messo in angolo con tutta la sua forza oggettuale, l’unico peso che sorregge è quello della memoria del passato, eredità di una tradizione artistica ingombrante che solo la forza dell’innovazione può mantenere viva”.
La mostra
Il percorso espositivo è intervallato da un corridoio celebrativo che mostra le opere dei vincitori delle sedici edizioni del premio e da una sala che racconta la storia di Inside Art attraverso le sue copertine e l’opera che il maestro Emilio Isgrò ha dedicato alla rivista per i suoi vent’anni. Esposti anche i lavori dei nove finalisti: Francesca Cornacchini, a cui va il secondo posto con l’opera Thunderbolt #1, Valerio D’Angelo, terzo sul podio con Too Far for Light to Travel, Antonio Della Guardia che partecipa con il lavoro Replica del disincanto, Federica Di Pietrantonio con The Field, Jonas Höschl con 80 Portraits: 73 Männer, 7 Frauen, Diego Miguel Mirabella con El asunto Miguel – Ladrillo, Alice Paltrinieri che ha partecipato al concorso con I miss the transitional places e Andrea Polichetti con Upside down e Martina Zanin selezionata con l’opera avvistamenti.