Capodanno con l'horror: martedì 1 gennaio esce nelle sale cinematografiche italiane 'Suspiria', diretto da Luca Guadagnino ('Chiamami col tuo nome') e ispirato all'omonima pellicola di Dario Argento. È un film non semplice da inquadrare: proviamo a farlo per aiutare a capire se guardarlo oppure no.
SUSPIRIA, IL FILM CHE NON È UN REMAKE
La prima cosa da dire è che gli amanti del 'Suspiria' originale non troveranno un remake fedele del film di Dario Argento, che tra le altre cose è uno dei suoi capolavori e merita di essere (ri)visto a prescindere.
Luca Guadagnino è partito da lì per realizzare un prodotto diverso, più personale e anche meno horror: ci sono momenti intensi e spaventosi, ma sono diluiti in un discorso più ampio. Inoltre, mentre Dario Argento lasciava che il contesto della vicenda fosse una suggestione, Guadagnino ha voluto creare collegamenti più espliciti: con i fatti storici (siamo nel corso della Guerra Fredda e nel pieno dell'attività terroristica della Banda Baader-Meinhof) e quelli mitologici (il mondo delle streghe).
SUSPIRIA, LA TRAMA E IL CAST
Berlino, anno 1977. La giovane ballerina Susie Bannion (Dakota Johnson) viene ammessa nella prestigiosa scuola di danza Markos e presto sviluppa un legame particolare con la coreografa Madame Blanc (Tilda Swinton). Mentre assistiamo all'ascesa della nuova arrivata al ruolo di prima ballerina, scopriamo anche un oscuro segreto che si cela tra le mura della scuola.
Nel cast troviamo anche Chloe Grace Moretz, Mia Goth e Lutz Ebersdorf, pseudonimo dietro il quale si nasconde Tilda Swinton: lo usa per interpretare lo psicoterapeuta che viene a sapere da una delle ballerine che l'accademia Markos è controllata da streghe.
IL TRAILER
LE MUSICHE DI THOM YORKE
La colonna sonora di 'Suspiria' è stata composta dal cantante dei Radiohead, Thom Yorke, che esordisce come autore delle musiche di un film. Luca Guadagnino l'ha corteggiato per mesi, prima di convincerlo ad accettare il ruolo, e gli ha chiesto di comporre e registrare gran parte dei brani prima dell'inizio delle riprese, in modo da poterli utilizzare sul set.
IL PARERE DI CHI L'HA VISTO
'Suspiria' è piaciuto alla critica e al pubblico internazionali, ma c'è da sottolineare che la media voto, più che sufficiente, si ottiene da pareri molto polarizzati: c'è insomma chi lo ha amato e chi lo ha odiato. È un valido indicatore del fatto che Luca Guadagnino ha realizzato un film di fortissimo impatto, che non può lasciare indifferenti, nel bene come nel male.
In generale, se in scena c'è la danza 'Suspiria' vola molto alto e tende invece ad appesantirsi quando la trama dettaglia tutti gli elementi che Guagagnino chiama in causa. Il film talvolta inciampa nella propria ambizione, ma è un pregio che non abbia voluto giocare una partita facile, che sarebbe risultata meno interessante.
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MagazineSuspiria, il remake di Guadagnino (che non è un remake)