Roma, 7 novembre 2023 – Dopo il trasferimento forzato di Fabio Fazio su CanaleNove, dove continua a condurre con successo il suo Che Tempo Che Fa e l’uscita recentissima di Corrado Augias che ha lasciato viale Mazzini per accasarsi a La7, ancora cambiamenti e nuovi arrivi sono attesi in Rai. L’ultima eclatante indiscrezione arriva dal Corriere della Sera, e vedrebbe la sostituzione al timone dell'Eredità del previsto Pino Insegno con il vecchio conduttore, ovvero Flavio Insinna, che il preserale di punta di Rai1 lo ha guidato per anni. Altri clamorosi ritorni sarebbero anche quelli di Massimo Giletti, Renzo Arbore e Giovanni Minoli, sempre suggeriti dal 'Corriere', mentre l'ipotesi di Alessandro Baricco con un programma culturale al posto del 'fuggitivo' Augias, a quanto si apprende, sarebbe allo studio da parte dei vertici Rai e quindi più probabile delle altre.
Il flop del Mercante in Fiera
Sulla conduzione dell''Eredità' la Rai non può decidere da sola ma deve farlo con il titolare del format, che è Banijay, ed è probabile che la società, dopo i risultati di ascolto di Insegno con 'Mercante in Fiera' (una media del 2%, numeri a dir poco insoddisfacenti, nonostante l’introduzione di concorrenti Vip), preferisca non rischiare e puntare su Insinna già ampiamente rodato. Del resto L’Eredità è uno dei programmi di punta dell’ammiraglia Rai, e l’azienda di viale Mazzini non si può permettere che si trasformi nell’ennesimo flop di questo inizio di stagione 2023/2024.
Insegno: “Parole in libertà”
Per Pino Insegno non sono che illazioni, “parole in libertà di qualcuno....”. Il conduttore smentisce le indiscrezioni apparse sul Corriere della Sera con una certa irritazione. “Non ce la faccio più a sentirvi", sbotta. Da parte sua l’ad Rai Roberto Sergio respinge al mittente “questa narrazione degli ascolti che vanno male” e che “è alimentata dai giornali e da fonti interne”. “Dobbiamo rivedere alcune cose ma nel complesso siamo soddisfatti. Ogni settimana la Rai ha centinaia di programmi e ci stiamo focalizzando su 4 o 5 di questi”. Sergio ha ricordato che i nuovi vertici si sono insediati a maggio: “Abbiamo avuto 15 giorni per fare il palinsesto”, “abbiamo fatto delle scommesse come quella di Fiorello, “un successo straordinario”.
Il palinsesto 2024
La nuova edizione dell’Eredità dovrebbe iniziare dal 1° gennaio 2024, resta l'incognita di sapere chi sarà alla conduzione. Mentre a Giletti, secondo il 'Corriere', verrebbero affidate su Rai1 prima le celebrazioni della Radio e della Tv e poi, da aprile, le inchieste giornalistiche, mentre per il ritorno di Arbore sarebbe in preparazione un format tutto nuovo su Rai2. Infine Minoli tornerebbe su Rai3 con 'La storia siamo noi'.