Il Natale passa, gli spettri restano. Amate il brivido, la pelle d’oca, il turbamento? Troverete di che nutrirvi negli otto racconti che Neri Pozza ha raccolto in un elegante volumetto, Natale con i fantasmi. Sono di scrittrici e scrittori inglesi, e nei temi rimandano alle Ghost Stories di Dickens, Stevenson, Eliot, James: case infestate, colloqui fra i vivi e l’aldilà, brughiere misteriose, paesaggi nella nebbia.
Kiran Millwood Hargrave firma Isolamento. La fosca storia di una madre che ha ucciso i propri bimbi e li ha sepolti nel bosco eccita la fantasia di Catherine. Ha dato alla luce una bimba, è preda di percezioni uditive alterate e visioni inquietanti. Ravvisa nei vetri della finestra la signora Bright, la madre assassina, venuta a contenderle la figlia. Ma a perseguitarla è davvero un fantasma? O psicosi post partum?
Uno studio in bianco e nero, di Bridget Collins, ha i colori della scacchiera che in una casa maligna impegna Morton in una diabolica partita: lui scomparirà, senza lasciar segni sulla candida neve. La sedia di Chillingham, di Laura Purcell, è un pezzo di mobilio caro al padron di casa defunto: si anima, prende velocità, corre all’indietro, va a impattare nel camino acceso, mettendo in pericolo Evelyn; le svelerà infine che Chillingham è stato assassinato da Victor, uno dei suoi due figli.
Dite un po’: come fareste a non leggerli tutti, di fila?
Giuseppina La Face