Martedì 7 Gennaio 2025
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La storia della Befana tra leggende e curiosità, perché si chiama così e come mai porta la calza

Ha origini antiche la figura femminile che vola per portare dolciumi e spazzare via ciò che è vecchio

Epifania, la storia - Crediti iStock Photo

Epifania, la storia - Crediti iStock Photo

Roma, 5 gennaio 2025 – "La Befana vien di notte, con le scarpe tutte rotte…”, come recita una nota filastrocca italiana. Si festeggia il 6 gennaio, è tradizionalmente associata all’Epifania e ai Re Magi, e simbolicamente arriva a concludere il periodo natalizio con un colpo di scopa. Questa figura ha origini molto antiche, che risalgono ancora all’Impero Romano. Anche l’etimologia del nome proviene da lontano: deriverebbe dalla progressiva corruzione del termine Epifania (dal greco epipháneia, che significa “apparizione” o “manifestazione”, passando attraverso bifania e befania). Di sicuro la Befana, con il suo sacco e la sua scopa, continua a incarnare una figura intrisa di tradizione, mitologia e simbolismo, che celebra il rinnovamento ed è auspicio di prosperità.

Miti pagani

Il personaggio della Befana affonda le radici in antichi riti pagani propiziatori, poi assimilati dalla cultura romana. Secondo quanto si tramandava anticamente, nelle 12 notti che seguivano il solstizio d’inverno, periodo dedicato alla rinascita della natura, alcune figure femminili misteriose volavano sui campi per favorire la fertilità dei raccolti. Questi spiriti erano spesso legati al culto della dea Diana, protettrice della caccia e della vegetazione, o a quello di Sàtia, divinità minore legata alla sazietà. Il mito della “donna volante” a cavallo di un bastone o un manico di scopa, dunque, sembra trarre origine proprio da simili credenze. 

Leggenda cristiana

Come festa cristiana, l’Epifania si celebra 12 giorni dopo il Natale, segnando la fine delle festività invernali. Nella tradizione cattolica, è il giorno in cui Gesù rivela la sua natura divina, evocata dall’arrivo dei Magi a Betlemme con i loro doni di oro (che rappresenta la regalità di Gesù), incenso (simbolo della natura divina) e mirra (evocativa del sacrificio della Croce, poiché anticamente questa sostanza era usata per le imbalsamazioni). Un’altra leggenda della tradizione cristiana racconta di un incontro tra i Re Magi e la Befana, che avrebbe inizialmente rifiutato di seguirli dal Bambino Gesù. Pentita, avrebbe poi iniziato a vagare di casa in casa per donare regali ai bambini, sperando di espiare la sua mancanza. 

Simboli e tradizioni

L’usanza della calza colma di doni potrebbe derivare dalla forma dei sacchi logori che la Befana porta con sé: deformati dal contenuto, ricordano calzettoni pieni appesi. La vecchina vestita di stracci, invece, incarna l’anno ormai trascorso o la natura invernale, spoglia e povera. La tradizione di bruciare fantocci vestiti di stracci durante le celebrazioni del nuovo anno, in Italia e in molte altre parti dell’Europa, richiama l’idea della purificazione e della rinascita. Anche la scopa della Befana assume questo valore simbolico. Tuttavia, l’assimilazione della Befana a una figura stregonesca deriva dalla condanna cristiana delle antiche credenze pagane, spesso associate a pratiche sataniche. Il carbone, tradizionalmente riservato ai bambini monelli, potrebbe simboleggiare un ammonimento, ma richiama anche il legame con Babbo Natale, San Nicola e le usanze legate alla divinità romana di Strenia (nota anche come Strenua o Strenna), festeggiata durante i Saturnali con lo scambio dei doni tra le persone. 

Festeggiamenti in Italia 

In Italia, l’Epifania è ricca di celebrazioni locali. Tra le più famose figurano La Befana di Urbania (Marche), una festa dedicata alla vecchina a cavallo della scopa, con spettacoli e sfilate, e Il Corteo dei Magi a Firenze, una rievocazione storica che rende omaggio all’arrivo dei Magi. Venezia ospita la Regata delle Befane, una gara sul Canal Grande dove Babbi Natale e Befane si sfidano in un evento organizzato dalla più antica società di canottaggio della città. A Milano, all’Epifania si tiene la Befana Benefica Motociclistica, un motoraduno che conta oltre 50 edizioni, con più di 5.000 partecipanti. I motociclisti sfilano per la città per portare doni agli ospiti dell’Istituto Don Orione e della Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Il capoluogo lombardo, inoltre, propone inoltre numerosi eventi per i più piccoli, con attività al Castello Sforzesco e in altre location del centro. A Roma, la festa si concentra in piazza Navona, tra mercatini, giostre, decorazioni natalizie e lo scenario artistico offerto dalle opere di Bernini e Borromini.

La Befana all’estero

In Spagna, i Reyes Magos sono i protagonisti della Cabalgata, una sfilata che culmina con la consegna dei regali ai bambini. In alcune zone di Austria e Germania, un personaggio simile alla Befana è Perchta (o Berchta), una figura celebrata 12 giorni dopo Natale: un’anziana dai capelli arruffati, vestita con abiti consumati, che simboleggia il passaggio e il rinnovamento. In Gran Bretagna, la tradizione della Twelfth Night (Dodicesima Notte) risale al Medioevo e ha ispirato la famosa commedia di Shakespeare. L’Epifania non cade dappertutto il 6 gennaio: nelle chiese ortodosse, che seguono il calendario giuliano, la ricorrenza si celebra il 19 gennaio, mentre il Natale cade il 7 gennaio. Per gran parte del mondo ortodosso, inoltre, l’Epifania commemora il battesimo di Gesù nel fiume Giordano. In Russia, la vigilia dell’Epifania ortodossa è onorata con il bagno nelle acque ghiacciate, un rito purificatorio. In Etiopia, l’Epifania copta, o Timkat, è una festa spettacolare che commemora il battesimo di Gesù.