Giovedì 19 Dicembre 2024
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Stelle cadenti, la data della notte di San Lorenzo e i giorni migliori per vederle

La notte di San Lorenzo è un momento molto magico e romantico per tanti appassionati

Stelle cadenti, notte di San Lorenzo (foto iStock)

Il 10 agosto di ogni anno milioni di persone in giro per il mondo festeggiano la notte di San Lorenzo, un’evenienza che non ha un particolare significato religioso ma che è strettamente legata alla maggior possibilità, rispetto ad altri periodi dell’anno, di scorgere nella volta celeste delle affascinanti stelle cadenti. Tradizionalmente, ogni qual volta si assiste ad un fenomeno simile (e bisogna essere discretamente fortunati) sarebbe necessario esprimere un desiderio, se possibile da non rivelare a nessuno. Vediamo insieme tutto quello che è necessario sapere su questa notte così speciale.

La storia di San Lorenzo

Per quanto, come anticipato, la Notte di San Lorenzo abbia più che altro delle implicazioni, per così dire, “pagane”, le vicende del santo a cui è dedicata questa occasione fanno effettivamente riferimento a delle ideali lacrime cadute dal cielo. San Lorenzo fu un arcidiacono di Roma ucciso il 10 agosto, a soli 33 anni, per volere di un editto emanato dall’Imperatore Valeriano: sembra che il religioso fu arso vivo su una graticola messa sul fuoco e che, in qualche modo, le sue lacrime di dolore possano essere associate al fenomeno astronomico che ogni anno, nello stesso periodo, illumina i nostri cieli. Un’altra versione è che le stelle cadenti fossero in realtà i tizzoni ardenti sopra ai quali il santo trovò la morte.

Cosa c’entrano i desideri?

Gli antichi erano convinti che il destino degli esseri umani fosse scritto nelle stelle, che potevano essere osservate nella volta celeste al momento della nascita di un bambino. Se una stella cade, in questo contesto, significa però che quel destino non è in realtà più scritto e che quel bambino, ormai uomo, potrebbe aver cambiato per sempre il suo futuro. Ecco perché chi osserva una stella cadente dovrebbe esprimere un desiderio per il proprio futuro: ci si augura, infatti, che con la caduta di tale stella si possa riuscire a cambiare il proprio destino e, magari, a realizzare i propri sogni. C’è inoltre un’altra teoria molto diffusa, quella secondo cui per gli antichi le stelle cadute erano le lacrime degli dei: una stella caduta era dunque interpretata come un cattivo presagio, che si sarebbe potuto scacciare in qualche modo proprio esprimendo un desiderio.

Cosa sono le stelle cadenti?

Come ci si può facilmente immaginare anche senza avere una laurea in astronomia, non si tratta in realtà di vere e proprie stelle. Al contrario ci troviamo di fronte a delle meteore, cioè un fenomeno luminoso causato dal passaggio nell’atmosfera di meteoriti, piccoli oggetti spaziali generalmente innocui che si disintegrano lasciano dietro di sé la relativa suggestiva scia luminosa. Andando ancor più nello specifico si tratta delle Perseidi, chiamate così perché sembrano cadere proprio dalla costellazione di Perseo: a dire il vero però sono i frammenti di pulviscolo, detriti e ghiaccio rilasciati dalla cometa Swift-Tuttle, che orbita intorno al pianeta terra e che nei periodi di perielio (l’ultima volta è stato nel 1992) illumina i nostri cieli anche con 100 comete che si disintegrano nell’atmosfera.

Quando vedere le stelle cadenti

La notte di San Lorenzo e la data del 10 agosto sono più che altro simbolici, nel senso che per essere precisi in qualunque periodo dell’anno, potenzialmente, si potrebbe riuscire guardando in alto a vedere una stella cadente transitare nei nostri cieli Per quanto riguarda il periodo delle Perseidi si tratta per l’appunto di un arco temporale piuttosto prolungato: alcuni sono infatti già riusciti a vedere alcune stelle cadenti legate al passaggio del pianeta Terra sulla scia del corpo celeste a partire dallo scorso luglio. Stando alle previsioni degli astronomi, sembra però che il periodo di massimo affollamento sarà la notte tra il 12 e il 13 agosto.

I consigli per non perdersi lo spettacolo

Per quanto riguarda la Notte di San Lorenzo 2023 ci sono buone notizie: la fase delle Perseidi coincide infatti con la Luna Nuova, ciò significa che la luce prodotta dal nostro unico satellite sarà minima e non interferirà con la ricerca delle stelle cadenti. Per il resto, ricordiamo che per trovare Perseo e per godersi il fenomeno sarà necessario individuare la stella polare, a Nord: a partire da questo punto sarà necessario cercare Cassiopea, la costellazione a forma di W. Perseo si trova vicino proprio a Cassiopea, in basso a sinistra. Per il resto, come sempre in questi casi, ci vorrà tanta pazienza e un pizzico di fortuna. Ovviamente, questa serata così speciale potrebbe essere rovinata da un maltempo sfavorevole: in caso di cielo coperto, ricordiamo che lo spettacolo potrà essere ammirato collegandosi al Virtual Telescope Project.