La stagione sciistica è appena iniziata: e anche gli Appennini rispondono presente. A cominciare da quelli emiliani, dove, con l’apertura di piste e impianti, è partita la Campagna Promozionale Neve di Apt Servizi Emilia-Romagna, con l’ex campione di sci Alberto Tomba a fare da testimonial dell’Appennino per la stagione 2024-25. Per gli appassionati di sci, da Piacenza alla Romagna non c’è che l’imbarazzo della scelta. Merito anzitutto delle tre stazioni cosiddette ’regine’: il Comprensorio del Cimone (Mo), Corno alle Scale (Bo) e Cerreto Laghi (Re).
Al Cimone si è investito su impianti di innevamento che impiegano tre giorni al posto di cinque per creare un manto nevoso di 40 cm, su una serie di battipista tecnologici e altri sistemi di sicurezza sulle piste. La nuova tecnologia permetterà di aprire le piste in tempi sempre più rapidi, consumando il 30% di energia in meno. Si potranno imbiancare i collegamenti tra le 4 stazioni: Cimoncino con Lago della Ninfa e Passo del Lupo con le Polle raggiungendo fino all’80% di sciabilità sulle piste.
Ma non sono da sottovalutare nemmeno le località più piccole e raccolte: Passo Penice (Pc), Schia sull’Appennino Parmense, Ventasso Laghi, Alpe di Cusna (Febbio), Fiumalbo, Piane di Mocogno, Sant’Anna Pelago, Frassinoro-Piandelagotti, nel Modenese, e infine le stazioni dell’Appennino Romagnolo: Campigna, Monte Fumaiolo-Balze, Eremo di Carpegna, Villagrande di Montecopiolo. Certo è che quest’anno il Cimone ha fatto le cose in grande, investendo su nuovi impianti di innevamento, in battipista tecnologici e ulteriori sistemi di sicurezza sulle piste.
A Corno alle Scale, distante un’oretta da Bologna, a 2mila metri di altitudine e con 36 chilometri di discese, i prezzi degli skipass rimarranno invariati, rendendola una delle stazioni fra le più economiche d’Italia. Non solo: chi volesse seguire le orme di Alberto Tomba potrà farlo sulla pista più lunga dell’Appennino, intitolata proprio all’ex campione e lunga poco più di due chilometri e mezzo.
Stagione aperta anche a Cerreto Laghi (Re), nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e che si affaccia su un lago glaciale. I chilometri di pista sono 28 e partono dal lungolago nel centro del paese; anche quest’anno gli skipass, acquistabili online, non saranno ritoccati. Ma sulla neve ci si può divertire anche con le Fat Bike, perfette sui terreni innevati.
Bellissima la montagna abruzzese con 400 chilometri di piste e le sue principali mete sciistiche – da Roccaraso a Campo Imperatore passando per Campo di Giove, Pescasseroli e Ovindoli – hanno aperto i battenti ai primi di dicembre. Qualcosa si potrà fare anche grazie ai 13 milioni di euro stanziati dal governo per le imprese dell’Appennino legate al turismo invernale. Una delle perle è Roccaraso, a poco più di 1,200 metri di altitudine, che troneggia sugli Altopiani Maggiori e si trova tra il Parco Nazionale d’Abruzzo e quello della Majella.
G.D.M.