Giovedì 26 Settembre 2024

Scoperto lo squalo fantasma, la nuova specie negli abissi della Nuova Zelanda

L’Harriotta avia è stata descritta per la prima volta dalla scienziata Brit Finucci: “Ho scelto il nome in onore di mia nonna”

Un esemplare di Harriotta avia, la nuova specie di squalo fantasma scoperta nelle acque abissali della Nuova Zelanda (NIWA)

Un esemplare di Harriotta avia, la nuova specie di squalo fantasma scoperta nelle acque abissali della Nuova Zelanda (NIWA)

Roma, 26 settembre 2024 – Un muso stretto e allungato, simile ad una piccola proboscide, occhi grandi per vedere nell’oscurità degli abissi e pelle liscia marrone “cioccolato”: è la nuova specie di squalo fantasma individuata dagli scienziati del National Institute of Water and Atmospheric Research (NIWA) della Nuova Zelanda. Il ‘pesce fantasma dal naso stretto’ (Australasian Narrow-nosed Spoookfish) è stato descritto per la prima volta dalla scienziata Brit Finucci, del NIWA. 

Il nome scientifico, attribuito da Finucci, è ‘Harriotta avia’, scelto in onore della nonna della studiosa: “Avia significa nonna in latino; ho voluto dedicarle questo nome perché mi ha sostenuto con orgoglio nella mia carriera di scienziata”, ha detto Finucci. Inoltre, la nuova specie appartiene al gruppo delle ‘chimere’, che sono dei pesci molto antichi e quindi degli ‘avi’ di altre specie, ha aggiunto.

Gli squali fantasma o chimere sono un gruppo di pesci cartilaginei, strettamente imparentati con squali e razze. Hanno una pelle liscia, priva di squame, e si nutrono di crostacei come gamberi e molluschi, che triturano con i loro caratteristici denti a forma di becco.

“L'Harriotta avia è un animale unico per il suo muso allungato e stretto, la proboscide lunga e sottile, gli occhi grandi e le pinne pettorali molto lunghe e larghe” spiega Finucci sul sito del NIWA. La ricercatrice definisce il colore della specie “un adorabile marrone cioccolato”. Finucci ha mostrato una foto dell’esemplare che ha permesso il riconoscimento dell’Hariotta avia sul suo profilo X, in un post in cui lo soprannomina ‘Colin’.

La nuova specie abita esclusivamente le acque abissali di Australia e Nuova Zelanda. “Gli squali fantasma come questo sono in gran parte confinati sul fondo dell'oceano, vivendo a profondità fino a 2.600 metri. Il loro habitat li rende difficili da studiare e monitorare, – spiega la scienziata – il che significa che non sappiamo molto sulla loro biologia o sullo stato di minaccia, ma rende scoperte come questa ancora più eccitanti”. 

A livello mondiale sono state scoperte circa 55 specie di squali fantasma, di cui circa 12 nelle acque della Nuova Zelanda e del Pacifico meridionale.